Venti di guerra...

28.08.2013 20:52

Mentre in Italia ci trastulliamo con un dibattito che rischia di paralizzare le istituzioni, nel mondo si preparano venti di guerra. La vicenda della Siria è inquietante e presenta analogie con disastrose vicende di interventi umanitari finiti male

Nessuno contesta il carattere dispotico e sanguinario del regime di Assad. Ciò che non mi convince è che per ragioni umanitarie ci si debba alleare con i suoi nemici, non meno terroristi o sanguinari. Bin Laden fu foraggiato dall'Occidente in funzione anti-sovietica e poi è diventato peggior nemico dei sovietici.

Saddam Hussein idem, in funzione anti iraniana. Per parlare dello Scia di Persia, torturatore e modernizzante, sostituito da un regime torturatore e regressivo.

A volte nella politica internazionale le buone intenzioni producono pessimi risultati. Pensate all'ingenuo entusiasmo con cui fu accolta la cosiddetta "primavera araba", oggi ridotta a semi-anarchia quasi dappertutto, con effetti imprevedibili sulla stabilità della regione e sulla pace nel mondo.

Aggiungo poi che le ragioni umanitarie vengono usate in modo discontinuo, e, stranamente, quando si intrecciano con interessi di altra natura. A nessuno per esempio viene in mente di intervenire in Birmania, dove accadono cose raccapriccianti a danno di una minoranza etnica.

Spero vivamente che l'Italia non si faccia coinvolgere.

GLG