Valutazioni disturbate...
Le tutele per le lavoratrici ed i lavoratori previste dal nuovo sistema di valutazione, non vanno bene.
In queste settimane sono giunte al CSA molteplici segnalazioni da parte di colleghe e colleghi in merito a questa problematica.
Tutte denunciano irregolarità sulle procedure non adottate dai Dirigenti sia in merito al percorso di assegnazione degli obiettivi sia in merito agli step
intermedi da rispettare sulle valutazioni relative al raggiungimento degli obiettivi.
Tali disposizioni, si ricorda, sono state imposte dall’Amm.ne regionale come metodo unificato per tutto il personale.
Ciò che sta avvenendo è quanto noi del CSA avevamo, ahimè, previsto senza essere ascoltati (per contare di più, occorre aumentare i voti per il CSA alle elezioni RSU).
Il problema è che moltissimi Dirigenti hanno operato in una logica di puro potere senza entrare in alcun meccanismo di valutazione meritocratica, con il placet dei Direttori "ponzio pilato".
Tale metodo ha creato disuguaglianze, scarsa uniformità di valutazione, ma soprattutto come riflesso un malessere diffuso nel personale che sconcertato si chiede se appartiene e lavora per una stessa Amministrazione.
Ma chi forma i Dirigenti in Regione in tema di organizzazione del lavoro?
MA CHI GARANTISCE IN REGIONE CHE un Dirigente sia in grado di valutare il personale assegnato?
Risposta: NESSUNO!!!
Stiamo predisponendo la lista dei casi e dei Dirigenti coinvolti; chiederemo all’Amministrazione regionale di porre fine a tale situazione, entrando nel merito dell'operato dei dirigenti e chi ha sbagliato deve essere sanzionato anche ECONOMICAMENTE.