Una montagna di parole...
Sul tema della DISCIPLINA delle POSIZIONI ORGANIZZATIVE è in dirittura di arrivo la parte relativa al CONFRONTO tra il Sindacato e l'Amministrazione regionale, istituto previsto dall'articolo 5 del CCNL.
Conclusi i 30 giorni per la trattazione delle lettere e) e d) del comma 2, dell'articolo 5 del CCNL, le parti, la prossima settimana, redigeranno una sintesi dei lavori e delle posizioni emerse.
In attesa di sapere quanto l'amministrazione vorrà ulteriormente recepire delle osservazioni fatte dal CSA (siamo in attesa di ricevere un nuovo documento) siamo nuovamente di fronte ad un muro contro muro.
Il tema riguarda il rispetto delle prerogative sindacali previste dal CCNL in tema di CONTRATTAZIONE (lettera v) del comma 4, dell'articolo 7 e comma 5 dell'articolo 8).
Come è noto a tutti, il CSA non si è mai sottratto alla discussione con l'Amministrazione sulla DISCIPLINA della POSIZIONI ORGANIZZATIVE, neanche prima del 21.05 2018, data di entrata in vigore delle nuove regole previste dal CCNL, ma riteniamo che debba essere sempre e solo il CCNL l'unico riferimento per l'applicazione degli istituti ivi previsti.
Stante le diverse posizioni, nessuna interpretazione di parte o ammiccamento di sorta... possono sostituire le regole contrattuali.
Eppure ancora una volta la delegazione di parte pubblica pare voglia disattendere il principio.
Infatti, pur avendo come CSA ancora molte cose da dire sui "criteri generali per la determinazione della retribuzione di risultato", il Segretario PETRELLI ha comunicato che intende mercoledì prossimo far approvare l'intera disciplina alla GIUNTA REGIONALE.
Se così fosse, non essendo ancora trascorsi i 45 + 45 giorni previsti da dal CCNL per la trattazione del punto, il CSA è pronto a raccogliere la sfida lanciata dal Segreterario: "...ci vedremo in Tribunale..."
Vedremo chi della TRIPLICE si schirerà a difesa delle prerogative sindacali previste dal CONTRATTO... al momento c'è una organizzazione con un atteggiamento non chiaro...
Concludendo... come preannunciato, altra proroga in arrivo sino al 31.01.2019.
E pensare che se PETRELLI avesse rispettato le regole contrattuali vigenti e le tempistiche previste per il CONFRONTO e la CONTRATTAZIONE, ad AGOSTO tutta la DISCIPLINA sarebbe potuta essere licenziata... ma questo NESSUNO della GIUNTA REGIONALE gliene chiederà MAI conto!!!