Una montagna di parole...
Le bugie hanno le gambe corte.
Renzi, nella sua relazione alla direzione del Pd, ha testualmente dichiarato: “L’elettorato di sinistra non ha mai visto il 40%, neanche con il binocolo, neanche quando c’erano grandi personalità del passato, sia da questo che dall’altro lato del tavolo”.
Non si capisce se si riferisse al risultato del referendum o a quello del suo Pd alle Europee.
Resta il fatto che questo non é vero e denuncia o una perdurante impreparazione storica dell’ex presidente del Consiglio o una assurda, soprattutto per lui, identificazione della sinistra italiana col Pci.
La sinistra italiana nel 1968 poteva contare sul 26,9 del Pci, più il 14,5 del Psu, più il 4,5 del Psiup.
Era oltre il 45 per cento. E tale somma rimase più o meno invariata nelle elezioni successive fino al 1987, quando Pci e Psi ottennero rispettivamente il 26,6 e il 14,3. Sempre superando, però, l’insuperabile quota del 40.
E aggiungendo il Psdi si arrivava sempre attorno al 45. Anche dopo la nascita del Pds, le tre formazioni socialiste più Rifondazione si attestarono a circa il 40 per cento. Possibile che Renzi non l’abbia mai saputo?