Una cosa pazzesca!!!

24.05.2017 22:18

E' successo oggi nell'incotro tra le OO.SS. e la delegazione trattante dell'Amministrazione regionale.

Come è noto, l'amministrazione è intenzionata a rivedere le regole per i dipendenti regionali volte a disciplinare il diritto al servizio mensa ma, di fatto, lo fa solo per le categorie e non per i Dirigenti.

Da tempo il CSA pone un problema serio concernente la necessità di avere, sul tema del diritto al buono pasto, regole certe anche per la Dirigenza dell'Ente Regione Piemonte (oggi assenti). Sembrerebbe un tema banale, di facile trattazione... ma non è così.

Oggi la delegazione trattante dell'amministrazione ha affermato che questa non è una loro priorità e siccome, poi, CGIL CISL e UIL non sono in linea con la richiesta presentata dal CSA... non intende, a maggior ragione, inserire nulla di che nel disciplinare in discussione...

I rappresentanti dell'amministrazione (Petrelli, Pantè & C.) sono sì d'accordo sul fatto che la pausa mensa non è ORARIO di SERVIZIO, che il pasto DEVE essere consumato al di fuori dell'orario di servizio, che i dirigenti hanno titolo ad un buono pasto per ogni giornata in cui prestino servizio anche nelle ore pomeridiane, ma... ma la certificazione della pausa mensa per i Dirigenti, siccome per CGIL CISL UIL non è un tema rilevante non intendono affrontarlo ora. OIBO' - dice il saggio - SE NON ORA QUANDO?

Il tutto alla faccia di quanto è previsto dall'articolo 8 del Decreto Legislativo n. 66/2003 che tra l'altro prevede che "al lavoratore deve essere concessa una pausa, anche sul posto di lavoro, tra l'inizio e la fine di ogni periodo giornaliero di lavoro".

Senza pausa per i dirigenti qualcuno vuole spiegarci il perchè spetta loro il buono pasto? A questa domanda da noi posta, la risposta è stata: "Spetta perche lavorano al mattino ed al pomeriggio". Ma se non certificano la pausa come fanno a sapere che hanno interrotto il servizio? Ma la Corte dei Conti sarà della stessa idea?

E poi... ma se oggi la stragrande maggioranza dei Dirigenti certifica la presenza in servizio tramite una unica firma su un tabulato cartaceo (altri bollano autonomamente l'entrata e l'uscita dal servizio - peraltro al di fuori delle regole del CCNL vigente), perchè ad una precisa domanda questi rispondono sempre con una "precisa risposta che non centra nulla"?

In Regione Piemonte su questo tema siamo veramente equiparabili alla REPUBBLICA DELLO STATO LIBERODI BANANAS". 

Ogni Dirigente, su questo tema, è evidente che fa ciò che vuole!!! Di regole manco l'ombra.

Quindi per CHIAMPARINO, per LAUS  e per CGIL CISL UIL... il problema non esiste. 

Un pò come non esisteva il problema delle risorse economiche collegate agli OBIETTIVI FARLOCCHI assegnati alla Dirigenza... scandalo sgamato dalla trasmissione di REPORT qualche anno or sono, a seguito dell'intervista rilasciata da Mirella CALVANO (ex Dirigente CGIL).

Vi ricordate le lacrime di coccodrillo di CHIAMPARINO sulla vicenda? "E' colpa del sindacato" boffonchiava... mentre CGIL CISL e UIL: "E' colpa dell'Amministrazione"... grandi!!!

Presidente questa volta il problemino lo sapeva prima, perchè il CSA  lo ha informato in anticipo (anche se, a dir il vero, siamo comunque certi che riuscirà a rilasciare un intervista con la quale dirà che è colpa del Sindacato e dei Dirigenti e non sua).

Infine uno spunto di riflessione per la pubblica opinione. 

Ma se l'amministrazionese regionale non è in grado di affrontare e risolvere queste banali cosette... sulle le criticità del GRATTA - CIELO, secondo Voi, siamo coperti?