Un bilancio per modo di dire...
Concordiamo con il Professor MANACORDA: l’assenza di bilancio per il 2014 e il ricorso all’esercizio provvisorio, denota la superficialità con la quale gli amministratori pubblici regionali si dedicano alla gestione della cosa pubblica.
Il BILANCIO l’atto più importante di un’azienda, pubblica o privata, col quale si stabiliscono piani e programmi per il nuovo anno, e che quindi richiederebbe di essere predisposto per tempo, viene serenamente rinviato come un qualsiasi altro fatto burocratico.
Ricorrere all'esercizio provvisorio, a questo espediente, significa non avere alcuna idea di cosa fare nel nuovo anno. Se si pensasse, realmente, alla pianificazione di interventi a favore del territorio e di ogni attività economica che si sviluppa sull’area regionale, ci si attiverebbe ben prima, non alla fine dell’anno.
Durante l’esercizio provvisorio, si possono spendere soltanto somme limitate che non possono superare, in ogni mese, un dodicesimo di quelle stanziate nel progetto di bilancio. Alla faccia dei creditori…
Però la legge stabilisce che l’espediente può durare soltanto fino a un massimo di quattro mesi, poi bisogna comunque approvare il bilancio vero.
In questi quattro mesi in Consiglio si assisterà al mercanteggiamento politico tra maggioranza e opposizione, quest’ultima impegnata nel cogestire siffatta situazione avendo quale obbiettivo: ottenere concessioni ed aperture politiche nel redigendo bilancio.
Il tutto in un clima è di generale connivenza… alla faccia dell'efficienza dell'azione politica.