Uffa... la riforma...

10.07.2014 22:28

 “Si susseguono le riforme della pubblica amministrazione. L’ultima, Il Ministro Madia, l’ha definita “una riforma per una PA più moderna e giusta”.  

Chi non  vorrebbe una pubblica amministrazione così, più efficiente, sempre in grado di assicurare servizi tempestivi e adeguati ai cittadini e alle imprese? 

Domanda retorica, ma legittima. Come legittimo è chiedersi il perché finora non si sia riusciti a realizzarla. 

Il Governo ha individuato le cause delle tante riforme fallite? Non ci sono risposte, né al Sindacato, né ai cittadini.

Ancora una volta, purtroppo, una riforma/non riforma. 

E’ sbagliato pensare alla PA come ad un “unicum” indifferenziato; è sbagliato prescindere dal ruolo, dalle interferenze e dalle connesse responsabilità della politica: nelle nomine dei vertici e non solo, nelle carriere, nella valutazione delle competenze, nella gestione, nella verifica dei risultati; è sbagliato parlare di esuberi, di mobilità volontaria o forzata, di ricambio generazionale, di turn-over, ignorando del tutto il consistente fenomeno del precariato; è contraddittorio, affermare da un lato che la logica della riforma non è quella della “spending” e dall’altro, che i rinnovi contrattuali (bloccati per legge da sei anni!), dipendono dal recupero di risorse.”