Strutture flessibili in Consiglio
Le OO.SS. unitariamente e la R.S.U. denunciano la non preventiva informazione fornita dall’Amministrazione in merito all’assunzione della deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 52/2013 del 27/03/2013, con la quale è stata istituita una nuova struttura temporanea flessibile (ai sensi art. 12 L.R. 23/2008 e s.m.i.), apparentemente senza l’assunzione di costi aggiuntivi.
Nella nota indirizzata al Presidente: CATTANEO, vengono censurate le modalità con le quali è stato assunto il provvedimento.
Viene chiesto altresì di conoscere quale sia la mole delle cause legali che il Consiglio regionale, in autonomia, sostiene annualmente, nonché nel dettaglio quali e quanti siano i dipendenti del Consiglio regionale che dispongono dei requisiti necessari per la partecipazione alla struttura flessibile, come richiesti dal provvedimento, e come avverrà la scelta dei partecipanti.
Le OO.SS. sottolineano come, nell’attuale momento di crisi della finanza regionale, sia indispensabile ponderare attentamente l’eventuale istituzione di nuove strutture che possono portare, a regime, all’assunzione di costi aggiuntivi, primo fra tutti il costo per lo svolgimento del corso di aggiornamento alla pratica forense.
Soprattutto viene sottolineato che la duplicazione delle strutture di per sé è già un costo ulteriore e soprattutto, nel caso di specie, la difesa in giudizio dell’Ente non può essere attribuita a due strutture distinte essendo, a quanto consta, riservata alla Direzione che per declaratoria è a supporto della Giunta regionale e dipendente dal rappresentante legale dell’Ente, il Presidente della Regione Piemonte.
Si aspettano risposte esaustive.