Siamo incazzati...
La politica del CSA è sempre orientata al positivo, se si ottimizzano le spese, se s’incentivano i lavoratori.
Servono risorse per sanare le disparità economiche dei dipendenti Ex Provinciali, per uniformare economicamente le Posizioni organizzative e la Produttività, problematiche che non possono essere sanate minacciando di togliere al personale regionale indennità e produttività, generando solo attriti tra i lavoratori di quest’Ente.
Quanti soldi vuole mettere l’Amministrazione nel 2017 per un nuovo scorrimento per il personale che non ha beneficiato nel precedente?
Siamo disposti a discutere, se si vuole valorizzare il personale, se si vogliono eliminare sprechi di gestioni scriteriate, offrendo come sempre spunti per soluzioni adeguate e non clientelari.
Non possiamo sopportare affidamenti di attività ordinarie a Società esterne pagate con milioni di euro di fondi Comunitari, trasformati in buchi neri, ma chi controlla?.
Siamo “incazzati” perché ora ci sono solo false regole e percorsi di favore per gli “amici degli amici”.
Quelli dell’amministrazione fanno finta di non vedere la “trave presente nel proprio occhio”, si limitano a guardare la “pagliuzza” negli occhi altrui, il ticket, le indennità, da togliere...
La politica prima o poi dovrà dare conto di tutto questo. O no?
Il CSA si siede al tavolo delle trattative per parlare di riduzione della spesa, di riduzione degli sprechi, per ottimizzare l’organizzazione del lavoro, questi parlano solo del NULLA.
Siamo stufi di essere trattati come lavoratori improduttivi.
Basta essere sempre messi sotto accusa, trattati come una massa di persone inutili.
Si ricordino tutti che l’Ente Regione Piemonte vive e raggiunge obiettivi, grazie al nostro lavoro ed alla nostra professionalità che qualcuno, pur servendosene, fa finta di ignorare.