Saviano lasciato solo?

21.11.2014 22:23

I due camorristi che avevano convinto il proprio avvocato a lanciare minacce di morte contro di lui sono stati assolti.

Roberto Saviano non esclude di andare in esilio.

Verdetto sconcertante quello pronunciato lunedì sera dal tribunale di primo grado di Napoli in merito alle minacce di morte proferite in piena udienza contro lo scrittore antimafia Roberto Saviano. L’autore delle minacce, Michele Santonastaso, l’avvocato dei due boss della Camorra napoletana, è stato condannato a un anno di reclusione.

Assoluzione invece per i due camorristi che sono la fonte di queste minacce e che erano in aula nella stessa udienza per dei crimini di sangue. Sul banco degli imputati, Francesco Bidognetti, un camorrista con più di trenta crimini sulla coscienza, oggi rinchiuso in un carcere di massima sicurezza, e Antonio Iovine detto Il Ninno, un altro pluricriminale diventato collaboratore di giustizia 6 mesi fa dopo la sua condanna all’ergastolo.

“Guappi di cartone che si nascondono dietro il loro avvocato, ha twittato all’annuncio della sentenza Roberto Saviano. Con grande delusione, confessa la sua “grande solitudine” davanti alla mancanza  di appoggio da parte della classe politica. “I camorristi sono terrorizzati dalla rivelazione dei loro segreti. Basta vedere la loro  faccia quando sono comparsi in videoconferenza nel processo. Aver fatto il mio nome, anche indirettamente tramite le parole del loro avvocato, equivale ad una nuova minaccia di morte”, dichiara il giornalista, che vive da molti anni sotto scorta protetto 24 ore su 24.

Ancora una volta i boss la spuntano. “Ho l’impressione che non avessero contro di loro la parte più forte del paese “‘ spiega rimproverando il governo di Matteo Renzi di “essersi poco impegnato contro le mafie”.

Si è persa una grande occasione, secondo lui, con il semestre europeo della presidenza italiana: «Renzi avrebbe potuto approfittarne per convincere tutta l’Europa ad adottare le leggi anti-riciclaggio in vigore in Italia, ma che sono amaramente fallite, in Germania in particolare.  Nulla di fatto.