Sangue...
Una riflessione sui gravi fatti di sangue accaduti in Francia.
L’Islam è una religione in cui la tolleranza ha un ruolo di primo piano.
Confondere quanto c’è scritto nei sacri testi con le pratiche messe in atto da appartenenti ai gruppi terroristici manovrati da imam esaltati che usano la religione come un pretesto per commettere i peggiori crimini contro l’umanità, è profondamente ingiusto e sbagliato.
L’Islam, che rappresenta oltre un miliardo di persone di ogni razza, nazionalità e cultura, oltre che essere una religione è anche uno stile di vita.
Soltanto il 18% dei musulmani risiede nel mondo arabo, il resto è sparso in ogni angolo del pianeta.
I Musulmani professano una religione di pace, misericordia e perdono che nulla ha a che vedere con gruppi jihadisti come l’ISIS o al Qaedah.
Non pretendiamo di avere la verità in tasca, la nostra è solo un’opinione.
Non pensiamo che la religione sia la causa dell’attentato di Parigi.
I terroristi che hanno ucciso non sono fedeli, sono soltanto terroristi.
Non sono uomini di Dio, ma criminali.
Non è l’Islam che arma questi uomini ma la loro follia, unita alla politica di gruppi terroristici di potere deliranti.
E’ dentro l’Islam che dovrà essere trovata la risposta più efficace per combattere il fondamentalismo, sarà grazie allo sforzo comune ed ai grandi sacrifici dei popoli arabi cristiani e musulmani che questo tipo di terrorismo può essere sconfitto.
E’ problema del mondo libero.
L’occidente è sotto attacco, un attacco alla libertà di opinione, alla libertà di pensiero.
La lotta al fondamentalismo islamico non può essere ridotta ad uno scontro di civiltà e di religione.
Ma è una lotta politica, una lotta contro un movimento politico terroristico islamico radicato oramai a livello mondiale.
Un movimento politico che usa la religione fornendo identità a donne e uomini, che attecchisce nelle menti di coloro che vivono nella marginalità sociale anche occidentale.
L’Europa deve prendere coscienza di essere sotto attacco e non solo sotto il punto di vista politico e culturale.