San Napisan

14.08.2013 17:49

Giorgio Napolitano ha parlato attraverso una nota attesissima a proposito di Silvio Berlusconi e della condanna nell'ambito del processo Mediaset. E noto a tutti il discorso scritto dal Presidente.

Cosa manca, a questa nota? Manca un riferimento al lavoro della Commissione immunità e elezioni, che dovrà decidere sulla decadenza di Berlusconi (forse implicito in quel “prendersi atto”?). Manca un riferimento al Parlamento, nominato solamente come sostegno (”qualificato”, certo) del Governo.

Eppure, anche il Parlamento (il Senato, in particolare) potrà/dovrà esprimersi su Berlusconi e la sua decadenza da senatore, in seguito alla votazione in giunta, visto che, qualora richiesto da 20 senatori, il voto deve arrivare anche alla Camera competente.

Manca un riferimento al reato commesso, secondo primo grado, appello e Cassazione anche mentre Berlusconi era Presidente del Consiglio.

Sono mancanze importanti. Mancano, dal punto di vista del Pdl, riferimenti ad altre ipotesi di salvacondotto.

Manca anche un eventuale riferimento all’amnistia. Insomma: l’agibilità politica non sembra essere nei pensieri di Napolitano, ora che c’è la condanna definitiva, perché il governo non si tocca. Ma della grazia si può discutere.

Per il resto, la nota è un capolavoro di equilibrismo e di richiamo alla coscienza.