Reschigna... vogliamo le sue scuse!!!
Egregio Sig. RESCHIGNA,
la scrivente Organizzazione Sindacale apprende, a mezzo stampa, di sue presunte dichiarazioni rilasciate in qualità di CapoGruppo del PD del Consiglio Regionale, sul tema afferente la qualità professionale di coloro che hanno difeso le tesi della Regione Piemonte in sede di ricorso alla Corte Costituzionale in merito al comma 3, dell’articolo 14 della legge regionale n. 7/2011 della Regione Piemonte dei propri dipendenti.
“Come mai quando c’è in ballo l’esito delle elezioni regionali ci si affida a studi importanti, con parcelle pagate dalla Regione Piemonte, ed in sede di ricorso alla Corte Costituzionale ci si affida, con tutto il rispetto del caso, all’Avvocatura della Regione?”. Tali dichiarazioni, se da Lei veramente rilasciate, anche se contestualizzate nell’ambito dell’attuale querelle politica in atto tra maggioranza ed opposizione consiliare, appaiono inadeguate ed inopportune, denigratorie della professionalità di tutte quelle lavoratrici e di quei lavoratori impiegati nel nostro Ente ma non solo....
Nessun esponente politico ricoprente il Suo ruolo, si era mai permesso di insultare gratuitamente la professionalità di dipendenti della Regione Piemonte.
Appare superfluo ricordarle il dibattito politico e sindacale in atto da tempo sia a livello nazionale e sia a livello locale, in merito alla limitazione delle consulenze nelle Pubbliche Amministrazioni, considerate troppo spesso scorciatoie legalizzate per foraggiare, con risorse pubbliche, amici di partito ovvero amici personali.
Concludendo la presente, nell'esprimere il nostro rammarico per la situazione in essere, richiediamo un Suo immediato chiarimento ufficiale sull'accaduto.
IL COORDINATORE CSA
Luigi SERRA