Regole anche per i Dirigenti...

22.05.2017 14:35

QUESTA LA LETTERA INVIATA OGGI DAL CSA A CHIAMPARINO – LAUS – RESCHIGNA E FERRARIS… NON DICANO POI CHE NON NE SAPEVANO NULLA!!!

L’ARAN ha da tempo già avuto modo di sottolineare, nell’ambito degli orientamenti applicativi in ordine all’ex art. 16 del CCNL del 10.4.1996, la possibilità per il datore di lavoro pubblico di assumere iniziative per l’accertamento delle presenze e delle assenze dal servizio dei dirigenti.

Tale principio è applicabile evidentemente anche alla disciplina dei buoni pasto.

A tal fine, occorre tenere conto delle indicazioni contenute sia nell’art. 33 sia nell’art. 34 del CCNL del 23.12.1999, in virtù delle quali il titolo al buono pasto del dirigente sussiste solo nei casi in cui presti servizio anche nelle ore pomeridiane.

Poiché, ai sensi dell’art. 33, comma 1, l’attribuzione dei buoni pasto si collega all’assetto organizzativo dell’ente mentre, ai sensi dell’art. 34, comma 2, i dirigenti hanno titolo ai buoni pasto “secondo le direttive adottate dai singoli enti”, sulla base di tali clausole contrattuali la Regione conserva la possibilità di stabilire, per l’attribuzione dei buoni pasto ai dirigenti, condizioni e modalità ulteriori rispetto alla disciplina generale del CCNL, in modo da tenere conto sia delle proprie esigenze organizzative da soddisfare sia delle risorse a tal fine disponibili.

In tale ambito la Regione potrebbe, quindi, anche decidere di inserire disposizioni concernenti eventuali condizioni temporali per il riconoscimento dei buoni pasto e le relative modalità di accertamento.

Per questi motivi, si chiede l’inserimento nella redigente regolamentazione di questo specifico comma:

Il personale dirigente matura il diritto al buono pasto per ogni giornata in cui presta almeno sei ore di servizio a partire dal mattino, con prosecuzione nelle ore pomeridiane, con un pausa non inferiore a 30 minuti. Lo stesso personale certifica la presenza in servizio secondo le disposizioni dettate da ciascun ruolo dell’Amministrazione.

Concludendo la presente, si coglie l’occasione per segnalare l’inderogabile necessità per il nostro Ente di porre fine, senza ulteriori indugi ,al caotico sistema in essere relativo alla certificazione della presenza in servizio della propria dirigenza.

Come è noto, ci sono dirigenti che certificano la presenza attraverso apparecchi elettronici (due bollature) altri che attestano la stessa autocertificandola su moduli cartacei (una firma per ogni giornata lavorativa).

SI FACCIA CHIAREZZA CON REGOLE ... PLEASE!!!