RDC... cosa cambia...

24.12.2022 12:57

Nell’ultima versione della Manovra del governo Meloni vengono posti nuovi limiti al Reddito di cittadinanza. Si prevede che, se si riceve un’offerta di lavoro, qualunque essa sia, o la si accetta o si perde l’assegno. L’assegno del Rdc sarà erogato per 7 mesi e non per 8 come stabilito nel disegno di legge originario. 

E scatta l’obbligo di istruzione per i giovani tra i 18 e i 29 anni. Prevista una limitazione temporale: l'assegno che arriverà l'anno prossimo sarà solo per sette mesi invece degli otto previsti. Una modifica, questa, che secondo le stime dovrebbe far risparmiare circa 200 milioni di euro da investire per finanziare altre misure. 

Con l’approvazione di un emendamento a firma di Maurizio Lupi, il riferimento normativo all’offerta “congrua” scompare. In pratica la prima offerta che, se rifiutata, fa perdere il diritto all’assegno, non dovrà più considerare le esperienze e competenze maturate e in teoria nemmeno la distanza del luogo di lavoro e i tempi di trasferimento. 

Fino ad oggi come “congrue” erano considerate le offerte per posti di lavoro entro 80 chilometri dal domicilio, raggiungibili in 100 minuti con mezzi di trasporto pubblici.  I percettori potrebbero dover accettare qualsiasi offerta per non perdere il sussidio. 

Questo è il punto più criticato dall’opposizione e dai sindacati. Il ministro del Lavoro, Marina Calderone, all'assemblea della Coldiretti, aveva già precisato che “chi rifiuta la prima offerta lavoro ha uno stop sul reddito, perché in un contesto complicato il fatto di rifiutare un’offerta vuol dire voler rimanere fuori dai circuiti”, ma l’offerta deve avere “caratteristiche comunque di accettabilità”. 

Per i datori di lavoro che assumono dal primo gennaio al 31 dicembre con contratto a tempo indeterminato i beneficiari del Reddito di cittadinanza, “si è aumentato da 6mila a 8mila euro la soglia massima per l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali”.