Qualcosa non torna...
Quando abbiamo letto dai resoconti dell'adunanza consiliare del 31 gennaio 2017 il testo della Mozione n. 617 presentata dal PD ed avente per oggetto: REALIZZAZIONE DI ASILI NIDO AZIENDALI QUALE SEGNO CONCRETO DEL SOSTEGNO ALLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA TEMPI DI VITA E DI LAVORO, siamo rimasti lateralmente basiti...
La mozione, votata ed approvata all’unanimità, impegna la Giunta regionale, tra l’altro, a riavviare l'iter finalizzato alla creazione di un asilo nido a disposizione dei dipendenti del Consiglio e della Giunta regionale, e sulla base di queste esperienze, attivare percorsi di semplificazione burocratica per incentivare e facilitare la realizzazione dei medesimi nelle altre realtà economiche e aziendali del territorio.
Riavviare l’iter di che cosa? Ma nel PD gli esponenti del Consiglio regionale sanno cosa fanno i loro colleghi di partito della Giunta?
Ma se lo scorso anno proprio la Giunta Regionale attraverso il Vice Presidente RESCHIGNA aveva comunicato alle organizzazioni sindacali aziendali di NON RITENERE PRIORITARIA e quindi NON PIU’ REALIZZABILE l’idea progettuale dell’archistar FUKSAS che prevedeva, all’interno del centro a servizi del GRATTA-CIELO, un asilo nido aziendale. Scelta politica evidente.
Il tutto alla faccia: del progetto "Nidi PA" del 2009, con il quale il Governo ha deciso di incrementare l'offerta di nidi a disposizione dei dipendenti delle PA; dell’intesa tra Governo e Regioni e Province autonome del 25 ottobre 2012, con la quale è stato inserito il miglioramento dei servizi a favore della conciliazione tra gli indirizzi operativi; del decreto legislativo 15 giugno 2015 , n. 80, emanato in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183 (cd. "Jobs act"), attraverso il quale venivano previste misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro volte a tutelare la maternità delle lavorataci ed a favorire le opportunità di conciliazione tra vita e occupazione per la generalità dei lavoratori.
Il CSA aveva a suo tempo fermamente contestato la decisione assunta della Giunta Regionale, senza ottenere alcun risultato… al posto dell’asilo nido aziendale... uno sportello bancario (?) ed altro ancora…
Ed adesso… il “contrordine compagni” viene direttamente dalla stessa componente politica di coloro che hanno bocciato l’anno scorso (2016) l’asilo nido aziendale.
Qualcosa non torna...
Stanno giocando o che cosa c’è sotto? Non basta il disastro di un GRATTA-CIELO incompiuto?