Papa Francesco... siamo in guerra...
Papa Francesco rispondendo a una domanda di un giornalista che gli aveva chiesto se c’è un collegamento tra Islam e terrorismo, e, più specificamente, parlando dell’attacco mortale contro un sacerdote compiuto da un estremista musulmano in Francia il 26 luglio 2016, Papa Francesco ha detto: “Il terrorismo cresce quando non c’è nessuna altra scelta, e fino a quando l’economia del mondo ha al centro il dio del denaro e non la persona.” Questo è terrorismo fondamentalista, contro tutta l’umanità,” ha continuato.
“Mi chiedo quanti giovani noi europei abbiamo lasciato privi di ideali, che non hanno un lavoro. Allora si danno alla droga, all'alcol o si arruolano nello [Stato Islamico, o ISIS],” ha detto.
Il Papa crede che nessuna religione abbia il monopolio della violenza; la sua esperienza nel dialogo inter religioso gli ha dimostrato che i Musulmani cercano “pace e incontro.” Non è esatto e non è giusto dire che l’Islam è terrorista.”
“Se parlo di violenza islamica, dovrei parlare anche di violenza cattolica. Non tutti i musulmani sono violenti, non tutti i cattolici sono violenti,” ha detto Papa Francesco, considerando lo Stato Islamico soltanto un “piccolo gruppo fondamentalista” che non rappresenta l’Islam nel suo insieme.”
“In quasi tutte le religioni c’è sempre un piccolo gruppo di fondamentalisti, anche nella Chiesa Cattolica”, ha detto il Papa. “Tuttavia non sono necessariamente fisicamente violenti. Si può uccidere con la lingua così come con il coltello,” spiega.
Papa Francesco sostiene che gli attuali conflitti in Medio Oriente sono guerre per interessi economici e politici, non per la religione o per quello che è generalmente noto come “Terrorismo Islamico.”
“C’è una guerra per il denaro” ha detto. “C’è una guerra per le risorse naturali. C’è una guerra per il dominio dei popoli. Alcuni possono pensare che stia parlando di guerra religiosa. No. Tutte le religioni vogliono la pace; sono altre persone che vogliono la guerra.”