Something is rotten in the state of Denmark?

(c’è del marcio in Danimarca)

Il CSA vuole vederci chiaro.

Non convince l’applicazione della metodologia per la pesatura dei 14 settori messi a bando con la D.D. 2 ottobre 2017, n. 152 “Bando di mobilità volontaria esterna per la copertura, mediante passaggio diretto tra Pubbliche Amministrazioni ai sensi dell'art. 30 del D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., di n. 14 posizioni dirigenziali inerenti strutture della Giunta regionale. Approvazione del bando e relativi allegati.”

Come noto, il comma 2, dell’articolo 27 del CCNL – Area Dirigenza – del 23.12.1999, attribuisce ai dirigenti una retribuzione di “posizione” la cui entità deve essere commisurata alla valutazione delle singole posizioni di lavoro ricoperte definita attraverso un processo che ne determina il livello, l’importanza, la complessità ed il valore all’interno delle strutture.

Questa metodologia è stata definita dalla Giunta Regionale con la DGR n. 28-5664 del 25.09.2017 “Approvazione della metodologia di graduazione delle posizioni dirigenziali, ai sensi dell’articolo 27 del CCNL del 23.12.1999 e della legge regionale 23/2008 art. 18.”, provvedimento predisposto in linea con i principi già dettati dalla precedente DGR n. 6-5429 del 25.07.2017.

In merito ai 7 FATTORI DI VALUTAZIONE assunti dalla Giunta Regionale ed al PESO % DEL FATTORE DI VALUTAZIONE a loro attribuiti, abbiamo già avuto modo di esprimere le nostre forti perplessità nel corso degli incontri con la componente tecnica dell’Amministrazione.

Ciò che risulta ora totalmente INCOMPRENSIBILE è la modalità con cui sono stati attribuiti i punteggi da 0 a 10 punti, articolati in sei valori (0,2,4,6,8,10) così come  previsti dalla metodologia approvata con la DGR n. 28-5664 del 25.09.2017.

Ricordiamo che la metodologia approvata dalla Giunta Regionale prevede solo che tali punteggi siano attribuiti ad ognuna delle voci determinate dall’incrocio dei FATTORI DI VALUTAZIONE e  del PESO % DEL FATTORE DI VALUTAZIONE.

Nella tabella di seguito riportata viene riportato il peso di ciascun fattore di valutazione rispetto alla valutazione complessiva della posizione, per le tre tipologie di posizioni dirigenziali esaminate:

Ad esempio, al fattore di valutazione: “NUMEROSITA’, DIFFERENZIAZIONE E DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DELLE RISORSE UMANE GESTITE”, quale punteggio è stato attribuito ad un Settore con 25 dipendenti assegnati rispetto ad uno nel quale lavorano 60 dipendenti, piuttosto che 40? I “part time” in servizio in quei Settori come sono stati calcolati? Le risorse umane laureate pesano di più o di meno dei diplomati?

Al fattore “DIMENSIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE GESTITE” quale punteggio è stato attribuito ad un Settore che gestisce qualche milione di euro rispetto ad uno che ne gestisce centinaia? Qual'è la griglia di riferimento assunta per l’assegnazione dei punteggi?

Con quale criterio sono stati attribuiti, ad esempio, i punteggi sui fattori meramente “discrezionali” tipo: “RILEVANZA STRATEGICA DELLA POSIZIONE E DEI PROCESSI GESTITI”? ovvero  “NUMEROSITA’ E DIFFERENZIAZIONE DEI DESTINATARI DELL’AZIONIE DELLA STRUTTURA, COMPLESSITA’ DELLE RELAZIONI CON STAKEHOLDER INTERNI ED ESTERNI ALL’ENTE” e così per tutti gli altri rimanenti?

I conti sono stati “fatti tornare” o sono frutto di una rigorosa applicazione di un metodo asetticamente predeterminato? Vedremo.

Da qui le ragioni della richiesta che il CSA si appresta a presentare all’amministrazione, attraverso apposito ACCESSO CIVICO, per acquisire tutta la documentazione istruttoria che giustifica la pesatura dei 14 settori regionali messi a bando con la D.D. 2 ottobre 2017, n. 152 “Bando di mobilità volontaria esterna per la copertura, mediante passaggio diretto tra Pubbliche Amministrazioni ai sensi dell'art. 30 del D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., di n. 14 posizioni dirigenziali inerenti strutture della Giunta regionale. Approvazione del bando e relativi allegati.”

Fu vera gloria?  Ai posteri l’ardua sentenza!!!