Marco CAVALETTO

03.05.2014 19:43

Care colleghe e cari colleghi,

alle prossime elezioni regionali mi presenterò candidato nella lista Scelta Civica per Chiamparino, una formazione politica che appoggia Sergio Chiamparino alla carica di Presidente della Regione Piemonte.

Dopo trent’anni di esperienza all’interno della Regione, come funzionario, dirigente e infine direttore, credo di conoscere a fondo le criticità della struttura, e di avere alcune soluzioni per far funzionare meglio l'apparato burocratico.

Mi rendo conto che il personale regionale, nel corso dell’ultimo decennio, è stato progressivamente marginalizzato rispetto alle attività dell’istituzione per cui lavora. 
Sempre più si è assistito ad una terziarizzazione delle funzioni, attraverso l’affidamento di ampie parti dei compiti istituzionali ad aziende esterne o a partecipate che, nella maggior parte dei casi,  hanno prodotto  risultati negativi rispetto a quanto avrebbero ottenuto i nostri funzionari e dirigenti.

Né l’affidamento a terzi di attività regionali ha prodotto risparmi per l’Ente e per la collettività, ma, anzi, talvolta i costi si sono incrementati.

La struttura politica ha sempre più marginalizzato le professionalità interne, spesso mortificate nei percorsi di carriera dall’arrivo di consulenti che come “meteore” hanno lasciato ben poco, se non atti privi di paternità e spesso frutto dell’improvvisazione del momento.
E’ venuto il tempo di virare la rotta, investendo sempre di più sui dipendenti regionali.

La nostra Regione deve tornare ad essere un centro di sapere che si riprende la programmazione e la pianificazione delle politiche di settore e che, con spirito di servizio, mette a disposizione le proprie professionalità per le attività degli enti locali piemontesi, da sempre polverizzati e chiusi nella morsa del patto di stabilità e dell’impossibilità di ricambiare e sostituire le proprie risorse umane.

Serve una Regione di “servizio” per le piccole amministrazioni, per i cittadini e per le imprese.
Diventa necessario, quindi, riorganizzare profondamente la macchina regionale, portando all’interno tutte le attività, semplificando profondamente i procedimenti, valorizzando sempre di più le professionalità interne e recuperando lo spirito di appartenenza dei dipendenti all’Ente.

La Regione deve poter contare sul proprio personale altamente specializzato e pronto ad affrontare i problemi di sistema. 

Anche l’attivazione della nuova sede UNICA regionale potrà essere l’occasione per la creazione di un’organizzazione snella e veloce nell’assunzione delle decisioni e capace di reazioni rapide, per la soluzione dei problemi, nell’interesse dei cittadini piemontesi che potranno finalmente sentire l’istituzione regionale più vicina a loro, e più attenta ai loro problemi.
Questa è l’occasione per cambiare, davvero!

Se credi nel cambiamento non solo strutturale, ma anche culturale dell’amministrazione regionale, sarà davvero importante, il 25 maggio, poter contare sul tuo voto.

Marco Cavaletto

T.: 335.6999528