Mai demonizzare, specialmente nello sport

08.03.2022 16:35

Ora la condanna per l’invasione dell’Ucraina da parte del governo della Federazione Russa, non può portare alla demonizzazione dei russi in quanto tali. 

Il popolo non può essere ritenuto responsabile della politica del governo. Il singolo cittadino non deve rispondere degli atti deprecabili di uno Stato.

L’esclusione delle squadre russe dalle competizioni sportive è assurda. Perché lo scopo dello sport dovrebbe essere di riavvicinare.

Se ci sono dei cittadini russi scontenti delle scelte del governo, se il popolo non condivide ciò che fa chi guida lo stato, criteri punitivi riguardo a tutto il popolo non fanno altro che riavvicinarlo al proprio leader.

Dunque tali comportamenti oltre che moralmente sindacabili, sono anche nocivi dal punto di vista degli obiettivi che si vogliono raggiungere.

Gli Stati Uniti hanno dichiarato guerra all’Iraq, all’Afganistan, sono stati quasi vent’anni impegnati in Vietnam. 

Ma nessuno si è giustamente sognato di escludere da qualche competizione sportiva gli sportivi statunitensi.

Non ci pare che la questione tibetana abbia impedito di svolgere le Olimpiadi a Pechino.