L'uscita dell'Italia dalla recessione...
La crescita dell'Italia frena. Nel quarto trimestre del 2015 il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dell'1,0% su base annua. Così l'Istat nella stima flash. Il quarto trimestre 2015 ha avuto due giornate lavorative in meno del trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al quarto trimestre del 2014.
"Lo 0,7% che viene fuori dall'Istat è più basso della previsione del Governo, avrei preferito vedere un decimale in più piuttosto che in meno, ma come si sa i decimali contano poco, l'importante è la direzione di marcia che è di crescita, dopo tre anni di profonda recessione, che è confermata e rafforzata nel 2016": così il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan.
Nonostante la frenata di fine anno, il 2015 conferma l'uscita dell'Italia dalla recessione, con il Pil annuo che torna al segno più dopo tre anni consecutivi in negativo. E' quanto emerge dai primi dati dell'Istat sul quarto trimestre, che si mantiene positivo nonostante un risultato sotto le attese. Occorre però ricordare che si tratta di dati provvisori, basati sui trimestri.
La prima stima ufficiale della crescita annuale per il 2015 arriverà il prossimo primo marzo. Stando alle stime di oggi lo scorso anno si sarebbe chiuso a +0,7% dopo il -2,8% del 2012, il -1,7% del 2013 e il -0,4% del 2014. L'ultimo dato positivo risale al 2011 quando si era registrata una crescita di +0,6%. Per trovare una crescita superiore bisogna tornare al 2010.
Male l'industria, crescono l'agricoltura e i servizi - La variazione congiunturale dell'economia italiana nel quarto trimestre è "la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell'industria e di aumenti in quelli dell'agricoltura e dei servizi". Così l'Istat, analizzando le performance per macro-settore, nella stima preliminare sul Prodotto interno lordo.