Lo SW e la politica senza peso...

14.10.2021 22:39

L’onestà intellettuale politica dei professionisti della politica… fa la differenza nel mondo del lavoro pubblico!

Nell’ultimo incontro politico svolta tra le OO.SS. ed i rappresentanti politici dell’Amministrazione regionale (Assessore GABUSI per la GIUNTA REGIONALE - Presidente ALLASIA per il CONSIGLIO REGIONALE), mentre ALLASIA ha riconosciuto che lo smart-working ha funzionato durante il periodo emergenziale più di quanto ci si aspettasse, dimostrando una apertura  a un possibile ricorso a questa modalità lavorativa, GABUSI (a nome della Giunta Regionale) ha escluso totalmente ogni ragionamento sul tema.

La Regione Piemonte, questa è la realtà tecnica inconfutabile, grazie allo sviluppo raggiunto dalle proprie piattaforme informatiche e al grado di digitalizzazione delle attività, non è andata in default, non si è bloccata, non ha visto accumularsi pratiche inevase, né sospensione di procedimenti, anche perché il personale con funzioni operative sul territorio, appena le normative nazionali lo hanno permesso, ha sempre continuato ad operare.

In due anni, la Giunta regionale non si è resa conto che l’efficienza lavorativa si misura dai risultati, e non dalle timbrature?

La domanda da porsi non è “Perché il rientro in presenza?” ma piuttosto “Perché eliminare lo smart working?”

Lo smart-working, in termini generale ed a secondo dell’attività svolta, è un’opportunità attraverso la quale certi tipi di attività possono appunto armonizzarsi con la vita privata, incidendo positivamente sugli spostamenti privati casa_lavoro con una conseguente diminuzione degli inquinamenti ambientali, nonché evitando il sovraffollamento dei mezzi pubblici di trasporto.

Molte aziende private stanno riorganizzando sedi e attività per creare regimi lavorativi ibridi e flessibili, mentre la Giunta Regionale è ferma al palo!

L’Assessore GABUSI ha dichiarato che non è possibile comparare il mondo del lavoro pubblico a quello del privato: invece è proprio col mondo privato che la Pubblica Amministrazione deve confrontarsi, in termini di efficienza e risparmio (si pensi, ad esempio, a quanto ha risparmiato la Regione Piemonte in questo lungo periodo pandemico in cui non sono stati usati gli uffici, le linee elettriche,  il riscaldamento, ed erogati i buoni pasto – costi assunti tutti a carico del dipendente).

E la smettano in Regione una buona volta questi politici del “bla-bla” a fare dichiarazioni a supporto degli esercizi commerciali, bar e ristoranti del centro.

Noi non cediamo all’ironia di fronte all’incoerenza di questa affermazione, visto che prossimamente i dipendenti regionali saranno collocati in una sede unica, decentrata rispetto alle attuali e dotata di mensa interna, che non gioverà sicuramente ai bar e ristoranti del centro cittadino.

Con la transizione ecologica e digitale auspicata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Paese è chiamato ad invertire una tendenza medievale, che la Giunta Regionale se ne faccia una ragione!