Lo strano saluto di DE BIAGGI...

17.05.2013 15:50

Ermanno DE BIAGGI, già Responsabile del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, va in pensione lasciando una “strano” messaggio di commiato alle colleghe ed ai colleghi del Museo.

In tale articolata lettera l’ex dirigente traccia un resoconto della attività svolta in quasi 7 anni di sua “gestione”affermando, tra l’altro, che:

“Lavorare in Museo è qualcosa di più e richiede qualcosa di più da chi vi lavora.”

“Le valutazioni conclusive da me espresse sulle varie voci del piano di lavoro 2012 discendono anche da queste considerazioni e vogliono essere una occasione di riflessione e di stimolo che vi offro nel momento in cui ho fatto la scelta di terminare la mia esperienza regionale senza sfuggire all’esigenza di onestà, chiarezza e responsabilità verso la struttura in cui ho “vissuto” per circa 7 anni e che deve fare ancora molta strada per valorizzare il suo patrimonio ed esprimere tutte sue potenzialità.  

Per poter raggiungere la sua “missione” è infatti, tra l’altro, necessario ed indispensabile che il suo personale, non sia solo adeguato e professionalizzato, ma garantisca il massimo senso di responsabilità, di partecipazione e di operatività, oltre che di onestà e trasparenza, che sia animato da senso di appartenenza e di collaborazione e non si limiti ad una burocratica interpretazione e rivendicazione del proprio ruolo e dei propri compiti.

Sarebbe stato molto comodo e facile “lasciare un bel ricordo” e non esprimere una valutazione sincera che tenesse conto, nel merito e nel metodo ,  di come, secondo me, siano state svolte le attività a voi assegnate, del senso di partecipazione e di responsabilità manifestato in un anno in cui il carico delle attività è stato particolarmente intenso e complesso (vedi tra l’altro la conclusione dell’allestimento del c.d. Lotto XIV), del vostro spirito di iniziativa e della vostra capacità di affrontare i piccoli e grandi problemi via via incontrati, senza scaricarli su altri, senza nascondersi ed evocare anacronistiche quanto inutili gerarchie.   

D’altra parte, nel bene e nel male, la valutazione che ho stabilito ricade direttamente anche su di me perché sento di avere avuto un ruolo importante nel determinare il livello di partecipazione e di responsabilità di tutti voi, dei risultati raggiunti e di quelli non raggiunti, di come sono state svolte le attività, del vostro senso di soddisfazione e di insoddisfazione”.

Considerando il fatto che i criteri connessi alla valutazione della PRODUTTIVITA’ sono gli stessi da anni, se il nostro “pensionato” ha sentito l’esigenza di sottolineare la sua valutazione sulla PRODUTTIVITA’ 2012, su quali basi DE BIAGGI ha assegnato i suoi giudizi sull’operato delle colleghe e dei colleghi negli anni precedenti???.

La cosa sarà da noi approfondita.

Soprattutto in relazione a quanto emergerà dalle valutazioni sulla PRODUTTIVITA’ 2012 e  dalle conseguenti ricadute economiche sulle colleghe e sui colleghi del MUSEO.

Andremo inoltre a fondo per sapere come verrà giudicato l’operato del 2012 di DE BIAGGI e quando in relazione a ciò verrà a lui assegnato (economicamente) come premio.