Lo "Special one"...

17.11.2014 21:01

E' RICORSO!!!!!

La Giunta Regionale in data 1.10.2014 ha indetto gli avvisi di selezione pubblica per il conferimento a favore di dirigenti regionali e di persone estranee all’Amministrazione stessa; otto incarichi apicali di Direttore Regionale per le seguenti Direzioni Regionali: ‘Risorse Finanziarie e patrimonio’; ‘Affari Istituzionali ed Avvocatura’; Coesione Sociale’; ‘Ambiente, Governo e tutela del territorio’; ‘Agricoltura’; Opere pubbliche, difesa del suolo, Montagna, Foreste, Protezione Civile, Trasporti e logistica; ‘Competitività del sistema regionale’; ‘Promozione della cultura, del turismo e dello sport’.

Tali avvisi di selezione pubblica sono stati indetti ai sensi degli artt. 22 e 23 della L.R. n. 23/2008 e dell’art. 11, comma 3, della legge n. 114/2014.

La scelta da parte dell’Amministrazione avverrà non sulla base di una procedura selettiva comparativa ad evidenza pubblica tra i candidati aspiranti al conferimento dell’incarico, bensì sulla base di una scelta ampiamente discrezionale ed a forte valenza fiduciaria, fondata unicamente su una valutazione dell’idoneità individuale del candidato prescelto in relazione alle attitudini necessarie per gestire, organizzare e dirigere lo svolgimento delle funzioni e dei compiti afferenti alla Direzione Regionale assegnata.

Tale volontà della Giunta si pone in contrasto con il disposto dell’art. 11 c. 3 della legge n. 114/2014 (espressamente richiamato dal bando) e dell’art. 110 c. 1 del d.lgs. 267/2000 (‘novellato’ dalla norma della legge n. 114/2014 appena citata), nonché - come meglio si vedrà in seguito - con la stessa normativa regionale di settore (art. 32 della L.R. 23/2008 e 14 c. 3 lettera f della L.R. 7/2011): tali norme impongono infatti l’espletamento di una procedura di selezione comparativa per il conferimento degli incarichi di Direttore Regionale.

Da qui il ricorso al TAR promosso dal collega Zanella. Basta con gli incarichi fiduciari. 

Valgano competenze, professionalità e merito. Si rispetti la legge.  Il CSA è con lui.