Lettera a VIGNALE
Egregio Assessore,
in qualità di Coordinatore aziendale dell’Organizzazione Sindacale “CSA Regioni Autonomie locali” nell’esprimerLe le più vive congratulazioni per il nuovo prestigioso incarico istituzionale a Lei assegnato, con la presente intendo cogliere l’occasione per sottoporle alcune riflessioni.
La nostra Organizzazione ha da sempre caratterizzato la propria azione e le proprie rivendicazioni sindacali accompagnandole con progetti indirizzati al miglioramento sia dell’organizzazione del lavoro sia dei livelli di efficienza e di produttività presenti all’interno dell’Ente Regione Piemonte.
Abbiamo sempre e spesso da soli, richiesto ai suoi precedenti colleghi di definire progetti organizzativi strutturati, laddove:
· la diffusione del senso di urgenza dell’innovazione tra il personale;
· l’utilizzo delle nuove tecnologie a disposizione;
· la crescita delle competenze professionali presenti ai vari livelli sia dirigenziali sia delle categorie;
fossero elementi caratterizzanti il lavoro all’interno del nostro Ente.
Le politiche sulle Risorse Umane assunte dall’Amministrazione Regionale ed attuate nel corso delle ultime legislature e portate avanti anche nella presente, si sono ampiamente dimostrate non adeguate e fallimentari.
Giunti oramai a metà della presente legislatura, in relazione al “rimpasto” politico avvenuto all’interno della Giunta Regionale, riteniamo possibile avviare una nuova stagione di rapporti con l’Amministrazione Regionale contrassegnata da un ampio confronto sui temi di interesse comune.
Riteniamo pertanto necessario che sulla materia delle Risorse Umane abbia immediatamente inizio un confronto serio che non abbia come base di ragionamento (di ciascuna parte) la mera rivendicazione di stampo propagandistico, ma ponga al centro del “fare” l’interesse dei cittadini tutti, nonché il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione pubblica.
Per far ciò è necessario attivare un confronto tra le parti ed è indispensabile cha questa Amministrazione abbia un progetto di parte pubblica definito.
Non a caso occuparsi di Risorse Umane (e non genericamente di “Personale”) significa, in primo luogo pianificare e programmare, valutando di quante persone la “macchina regionale”possa aver bisogno, in quali aree tematiche, in che tempi e con quali professionalità.
Soprattutto questa Amministrazione deve decidere, senza ulteriori indugi e dimenticandosi degli interessi di bottega, quali attività devono essere internalizzate nell’Ente ed in quale arco di tempo.
In questo quadro d’insieme, per il buon risultato del confronto, non intendiamo dimenticare ovviamente quelle problematiche che potranno derivare dall’azione di quelle forze sindacali poco propense ai cambiamenti ed alle novità, che tendono a frenare, in generale, tutte quelle iniziative connesse al riconoscimento del merito.
Su questo terreno ognuno sarà chiamato ad assumersi le proprie responsabilità; il CSA è pronto a fare la sua parte.
Per essere credibili soprattutto in questo periodo storico, occorre: “predicare bene e non razzolare male”.
Certo è che l’implementazione dei costi della politica dovuti ai tre nuovi assessori esterni voluti dal Presidente Cota, che si aggiungono a quelli esterni già presenti in Giunta, non rappresentano un bel segnale volto al contenimento della spesa pubblica, nonché di coerenza politica.
In tema di contenimento dei costi Le ricordiamo che la nostra Organizzazione ha chiesto, da tempo ed inutilmente, ai partiti presenti in Consiglio Regionale, di abrogare il comma 3, dell’articolo 15 della legge regionale n. 23/2008, norma che da la facoltà al Presidente della Giunta Regionale di avvalersi di tre consulenti esterni “ad personam”.
Come è noto, ad uno di questi è stato recentemente affidato l’incarico, tra l’altro, di occuparsi di tematiche connesse alla “definizione” delle piante Organiche dell’Ente Regione Piemonte e non solo…
Siamo sicuri che sotto la sua guida dell’Assessorato verrà fatta al più presto chiarezza sul chi “fa che cosa” in tema di riorganizzazione, ciò in quanto, al momento, non è affatto chiaro a nessuno.
Concludendo la presente, rinnovando i nostri migliori auguri per il suo incarico, rimaniamo in attesa di essere da Lei convocati al fine di conoscere, nel dettaglio, i suoi orientamenti in merito alle politiche sulle Risorse Umane che vorrà perseguire nel corso di questa legislatura.
Cordialmente.
Il Coordinatore C.S.A.
dell’Ente Regione Piemonte
Luigi SERRA