Lettera a Babbo Natale... forse...

23.12.2016 19:00

Al CSA dell'Ente Regione Piemonte piacerebbe interloquire con una Amministrazione regionale che avesse tra i propri obiettivi politici l'aumento dell'efficienza e della produttività della macchina regionale e che per il perseguimento di questi obiettivi intendesse assumere misure volte ad una corretta ripartizione dei due fondi economici decentrati: quello della Dirigenza e quello del personale non dirigenziale.

Il fondo storico dei Dirigenti, nel corso di questi anni è rimasto invariato, mentre quello del personale delle categorie si è notevolmente ridotto.

Se si considera poi che per la Regione Piemonte l'applicazione della legge DEL RIO sulle Province e sulle Città Metropolitane,  ha significato oltre 800 unità di personale aggiuntivo nelle categorie... è facile ipotizzare una prossima riduzione pro-capite delle risorse storiche del fondo legato alla "produttività" delle colleghe e dei colleghi regionali.

Sapendo che l'Amministrazione Regionale genererà sul fondo di produttività dei Dirigenti un risparmio, le cui economie possono essere riappostate e che la legge nazionale prevede che le eventuali economie aggiuntive possono essere utilizzate annualmente, nell'importo massimo del 50% per la contrattazione integrativa, di cui il 50% destinatoall'erogazione dei premi previsti dall'articolo 19 (Criteri per la differenziazione della valutazione) del D.L. 150/09 "Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni".

Vorremmo che nel rispetto delle economie imposte dalla legge e dagli strumenti di perequazione, l'Amministrazione si facesse portatrice, il prossimo anno, di una volontà politica volta a destinare una parte dei fondi a disposizione dai residui dei fondi del personale DIRIGENTE appostandoli al fondo del comparto del personale NON DIRIGENZIALE...

Sarebbe cosa buona, giusta e molto apprezzata!!!

Buon Natale.

Il Coordinatore CSA

Luigi SERRA