Legge di Stabilità 2016...
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 30 dicembre scorso è stata pubblicata la tanto attesa Legge di Stabilità 2016.
Tra le misure di maggiore interesse per il personale degli Enti locali, si sottolineano in particolare:
- la modifica del regime del turn over per gli anni 2016, 2017 e 2018, nei quali si potrà procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato di qualifica non dirigenziale nel limite di un contingente di personale corrispondente, per ciascuno dei predetti anni, ad una spesa pari al 25 per cento di quella relativa al medesimo personale cessato nell'anno precedente;
- al solo fine di definire il processo di mobilità del personale degli enti di area vasta destinato a funzioni non fondamentali, come individuato dall'articolo 1, comma 421, della l. 190/2014, restano ferme le percentuali stabilite dall'articolo 3, comma 5, del d.l. 90/2014 (dunque, il 60% delle cessazioni intervenute nell’anno precedente);
- a decorrere dall'anno 2016, fermi restando i vincoli generali sulla spesa di personale, i comuni istituiti a decorrere dall'anno 2011 a seguito di fusione, nonché le unioni di comuni, potranno procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite del 100 per cento della spesa relativa al personale di ruolo cessato dal servizio nell'anno precedente;
- la previsione di alcune deroghe al regime assunzionali per il lavoro flessibile in favore del Comune di Matera e per i comuni colpiti dal sisma dell’aprile 2009;
- nelle more dell'adozione dei decreti legislativi attuativi degli articoli 11 e 17 della legge 7 agosto 2015, n. 124 (cd. Legge Madia), a decorrere dal 1º gennaio 2016 viene bloccato l'ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, il quale non potrà superare il corrispondente importo determinato per l'anno 2015 e dovrà essere, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio, tenendo conto del personale assumibile ai sensi della normativa vigente;
- lo stanziamento complessivo, per il triennio 2016-2018, di euro 300 milioni quale onere a carico del bilancio statale per la contrattazione collettiva nazionale (di cui 74 milioni di euro per il personale delle Forze armate e dei Corpi di polizia di cui al decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 195, e 7 milioni di euro per il restante personale statale in regime di diritto pubblico).