La Vicedirigenza anche in Regione...

30.04.2014 14:18

Con ordinanza n. 1918 del 16 aprile 2014, la Sezione IV del Consiglio di Stato ha sollevato la questione di legittimità costituzionale dell’art. 5, co. 13, del D.L. 6 luglio 2012, n. 95, conv., con mod., dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, che ha abrogato l’art. 17-bis del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, e succ. int. e mod., il quale aveva previsto l’istituzione, attraverso la contrattazione collettiva, dell’area della VICEDIRIGENZA, censurando l’art. 5, co. 13, del D.L. n. 95 cit., in relazione ai parametri di cui agli artt. 3, 24, 97, 101, 102, 111, 113 e 117 Cost.

Difatti, ha osservato il giudice amministrativo, l’intervento legislativo è intervenuto in circostanze di tempo tali da lasciar intendere che l’obiettivo perseguito la legislatore non fosse quello pur dichiarato della riduzione della spesa pubblica (c.d. spending review) ma quello di paralizzare l’esecuzione di una precedente sentenza amministrativa, passata in giudicato, che aveva obbligato la Presidenza del Consiglio dei Ministri ad adottare l’atto di indirizzo sulla base del quale avrebbe dovuto successivamente svolgersi la contrattazione collettiva nel cui ambito avrebbe dovuto essere istituita l’area della vicedirigenza.

In questo modo, il legislatore ha violato l’art. 6 della CEDU nonché l’art. 1 del protocollo n. 1, che, secondo l’Alta Corte europea sanciscono il principio della preminenza del diritto, impedendo che l’ingerenza del potere legislativo nell’amministrazione della giustizia al fine di influenzare l’esito di una controversia, alterando l’esigenza della parità delle parti dinanzi al giudice.

Nel dover constatare come ancora una volta il legislatore anziché riconoscere i diritti dei cittadini sia spesso promotore di interventi volti a sacrificarli, finanche intromettendosi nelle controversie in cui quei cittadini siano faticosamente coinvolti per far valere i propri diritti,

La causa è stata autonomamente promossa e condotta da 372 Colleghi dell’Amministrazione Giudiziaria con encomiabile tenacia nei confronti dei quali va il riconoscimento dell’intera Categoria.

Vediamo adesso cgilcisluil cosa si inventeranno per bloccare nuovamente il futiro!!!!