La Regione saluta la "Fondazione del libro"...

07.12.2017 18:00

Qualcosa non torna.

Le complesse vicende che hanno in questi anni investito la "fondazione del libro, la musica e la cultura", hanno "costretto" la Giunta Regionale, da un lato a verificare le condizioni per poter predisporre un piano di risanamento della FONDAZIONE e, quindi la verifica della possibilità che la FONDAZIONE possa proseguire nella sua attività; dall'altro, avviare le attività necessarie per l'organizzazione del SALONE DEL LIBRO 2018 al fine di preservare il valore culturale e commerciale della manifestazione, nonchè il valore dei marchi e dell'avviamento della medesima FONDAZIONE del libro.

E così la Giunta Regionale, in data 5.12.2017, ha approvato una apposita delibera con la quale ha affidato a due noti professionisti, per una somma complessiva di oltre 30.000,00 euro (impegno lavorativo dei due: da dicembre 2017 a gennaio 2018), il compito di (riportiamo di seguito una parte del testo della delibera):

- verifica sul piano giuridico delle condizioni perchè la FONDAZIONE possa andare avanti, l'affiancamento alla Regione Piemonte nella valutazione di questa possibilità e dei relativi rischi/opportunità, l'assistenza giuridica in questa delicata fase della vita della Fondazione;

- nell'ottica della prosecuzione dell'evento Salone del Libro nei prossimi anni, valutare quali soluzioni sul piano giuridico possano essere messe in campo per costruire un nuovo soggetto che possa dare un futuro stabile al Salone, nella denegata ipotesi che si dovesse addivenire alla decisione di porre in liquidazione la FONDAZIONE, definendone natura giuridica, disciplina applicabile, atti fondativi necessari.

Siamo certi che le nostre lettrici ed i nostri lettori si saranno soffermati nella lettura delle due alinee precedenti per capire il significato "in ITALIANO" di quanto scritto nel provvedimento di che trattasi.

Più che in lingua italiana, il testo pare la traduzione italianizzata di frasi pronunciate in dialetto piemontese ("verificuma le cundisiun del perchè la FUNDASIUN a posa andè avanti..."), nonchè di altri concetti di un certo spessore.

Ma non è questo certamente il punto. Il tema è il seguente: come sono stati individuati questi professionisti? Nel rispetto della normativa vigente nella Pubblica Amministrazione in materia di consulenze professionali?

Ma certo che no... ancora una volta si sono avvalsi del solito famigerato comma 3, dell'articolo 15 della l.r. n. 23 del 2008, che recita testualmente:

3. Il Presidente della Giunta regionale può avvalersi, per lo svolgimento delle proprie funzioni, del supporto di professionalità esterne in numero non superiore a tre, scelte sulla base di rapporti fiduciari. Il contenuto degli incarichi ed i rapporti con le strutture sono disciplinati dal provvedimento di organizzazione della Giunta regionale.

Ma quanti sono stati i professionisti, dall'inizio di legislatura ad oggi, che hanno supportato (fiduciariamente) il Presidente CHIAMPARINO?

Scommettiamo che sono più di tre?

Due queste ultime, più quella che è servita a CHIAMPARINO per selezionare il Segretario Generale (e fanno tre)... più?

Vediamo se Voi lo sapete... noi... certo che sì.

Cribbio,.. state a vedere che in Piazza Castello hanno però interpretato che CHIAMPARINO non può avvalersi di più di tre professionalità esterne... al giorno!!! 
 
Ma alla Corte dei Conti, sempre tutti zitti?? 
 
Complimenti.