La nuova legge elettorale....

13.10.2017 21:56

Il testo licenziato dall’aula della Camera è un sistema proporzionale con una “spalmata” di maggioritario, ottenuta attraverso la reintroduzione dei collegi uninominali (232 alla Camera e 116 al Senato compresi quelli di Trentino e Valle d’Aosta) nei quali i partiti si potranno anche coalizzare. Coalizioni in cui non è prevista né la presentazione di un programma comune né l’indicazione di un unico leader (o come nei precedenti sistemi del candidato premier) ma solo dei capi delle singole liste. Con i collegi uninominali verranno eletti il 36% dei seggi della Camera, con il proporzionale il restante 64 per cento.

Sulla parte proporzionale l’elettore non potrà apporre preferenze: accanto a ciascuna lista compariranno i nomi (da 2 a 4) dei candidati scelti dal partito. La scheda sarà una sola e avrà scritte sul frontespizio le istruzioni per l’uso: barrando sul nome del candidato dell’uninominale automaticamente il voto andrà alla lista che lo sostiene; se si tratta di una coalizione di più liste e l’elettore non ha barrato nessuna di queste, il suo voto verrà ripartito all’interno dell’alleanza in proporzione ai voti raccolti da ciascun partito. Non è quindi possibile il voto disgiunto.

La soglia di sbarramento che consentirà di accedere al Parlamento è fissata al 3% sia alla Camera che al Senato e verrà calcolata su base nazionale. È stato anche introdotto un freno alle liste civetta: in caso non raggiungano l’1% i loro voti andranno dispersi e non più assegnati ai partiti della coalizione. Il testo delega poi il governo a definire i collegi plurinominali, che potrebbero essere circa 65.

Il testo del Rosatellum Per la presentazione delle candidature, prevede che il numero delle sottoscrizioni da raccogliere per tutti quei partiti o nuove formazioni che non sono in Parlamento o non hanno un proprio gruppo siano circa 750.

C’è poi il capitolo del voto all’estero. Dei 399 deputati eletti con il metodo proporzionale, 12 continueranno ad essere eletti nelle Circoscrizioni Estere. Sarà inoltre possibile che residenti in Italia si presentino all’estero.

Aspettiamo l'esito della votazione del Senato....