Italicum...

13.11.2014 23:08

Premio di maggioranza alla lista (e non alla coalizione): leggasi niente più "tutti insieme appassionatamente pur di vincere per poi separarsi dopo".

Questo è positivo oltre che è precisamente quello che ha chiesto la Corte Costituzionale.

Soglia per il premio di maggioranza al 40%. Se nessuna lista prende il premio di maggioranza si fa il ballottaggio tra le due migliori liste.

Su questo rimane qualche dubbio per chi è per un sistema "puro": o maggioritario o proporzionale, senza ibridi.

Senza contare che rimangono dubbi costituzionali.

La corte si è detta contraria a premi di maggioranza eccessivi: concedere la maggioranza assoluta ad un partito che magari al primo turno prende il 30/35% può essere giudicato eccessivo?

Soglie di sbarramento: per entrare in Parlamento lo sbarramento è del 3%.

Anche questo è un bel passo avanti rispetto alle proposte precedenti: è garantita la rappresentanza anche alle liste più piccole.

Un fatto importante per la democrazia.

Scelta dei parlamentari: nei 100 collegi le liste indicheranno un capolista "bloccato" quindi - per usare una pessima terminologia in voga di questi tempi - nominato dai partiti.

Si potrà però esprimere la propria preferenza per gli altri parlamentari presenti nella lista. Questi verranno eletti nel caso in cui la lista che abbiamo votato dovesse vincere.

Traduciamo: la lista che vince ottiene 340 parlamentari. 100 di questi saranno i "nominati" gli altri 240 saranno scelti dagli elettori tramite le preferenze. È una sorta sistema uninominale ibrido.

Viste le varie posizioni in campo potrebbe essere il miglior compromesso possibile.
Vi terremo aggiornati man mano.