Indennità valori...

12.02.2016 21:28

E’ stato chiesto all'Aran se nel concetto di "valori di cassa" utile ai fini della corresponsione dell'indennità di maneggio valori, possano rientrare:

- pagamenti effettuati con carte di credito o bancomat, buoni pasto, buoni dote scuola, voucher, pagamenti effettuati tramite Pos.

La risposta è contenuta nell'orientamento applicativo n. 1817_RAL e viene, innanzitutto affermato che l'indennità spetta solo a quei dipendenti che, ordinariamente, senza interruzioni e, quindi, in maniera non meramente saltuaria o occasionale, sono addetti e provvedono ad espletare tale servizio.

Per "valori", inoltre, ad avviso dell'Agenzia, devono intendersi non solo il denaro contante ma, come precisato in precedenti orientamenti applicativi, anche quegli altri valori che, anche se non monetizzabili, corrispondono comunque ad un determinato valore monetario (buoni pasto, buoni benzina eccetera).

Ciò posto, dunque, viene ritenuto che anche i voucher dovrebbero rientrare nella nozione di "valori", sia perché hanno certamente un valore economico misurabile, alla luce di quanto sopra detto, sia perché chi li maneggia, comunque, è tenuto a destinare ed erogare gli stessi in base a precise disposizioni normative.

Al contrario, ad avviso dell'Aran, non sembrerebbe possibile, attualmente, ricondurre alla fattispecie legittimanti l'erogazione dell'indennità anche quelle relative ai pagamenti effettuati con il sistema Pos o con carte di credito o bancomat, oppure attraverso sportelli telematici; infatti, si tratterebbe di casi nei quali manca ogni contatto diretto e manuale con i valori da parte del dipendente e vengono in considerazione modalità di erogazione e pagamento che garantiscono l'assoluta tracciabilità di tutte le operazioni, affievolendo i rischi connessi all'esecuzione di riscossioni e pagamenti in valuta.