In Regione le contraddizioni regnano sovrane...
MERCOLEDI' 15.02.2018, ALLE ORE 14.30, IL CSA E LE ALTRE OO.SS. SARANNO AUDITI SUL TEMA RELATIVO AI CRITERI ED ALLE MODALITA' DI CONFERIMENTO DELLE PO ED AP.
QUESTO IL DOCUMENTO CONGIUNTO CHE VERRA' PORTATO ALL'ATTENZIONE DEI CONSIGLIERI REGIONALI.
Da ormai 1 anno e mezzo si discute sulla proposta dell’amministrazione a riguardo della riforma della “disciplina dell’area delle AP e delle PO.
Nonostante siamo alla vigilia della firma del rinnovo CCNL, nonostante tutte le organizzazioni abbiano ripetutamente avanzato richieste di elementi conoscitivi, proposte di modifica e osservazioni di contenuto, ostinatamente l’amministrazione ha fatto “orecchie da mercante” e ripropone ancora oggi pressoché lo stesso testo iniziale di luglio 2016.
L’abbiamo detto ripetutamente e lo ripetiamo che la proposta è inaccettabile perché:
1) sancisce una palese difformità di trattamento tra il personale in ruolo presso il Consiglio regionale e il personale in ruolo presso la Giunta regionale (in termini di tempo, di funzioni, ecc.) gestite con lo stesso “Fondo” contrattuale;
2) differenzia i compensi fra PO/AP in modo molto discrezionale, indefinito e libero (non è scritto esplicitamente cosa intende l’amministrazione per vari livelli di responsabilità, per numerosità di personale, per entità delle risorse, ecc.);
3) attribuisce una delega di funzioni alle PO/AP generica con la conseguente possibilità per le stesse di esternalizzare gli atti regionali, in contrasto con la L.R. 23/2008 e con l’art. 17, comma 1 bis del D.Lgs.165/2001.
ANCORA UNA VOLTA L’AMMINISTRAZIONE REGIONALE PARLA DI CONFRONTO INTESO COME ASSENSO DEI SINDACATI ALLA SUA VOLONTÀ E OGNI PROPOSTA DIVERSA VIENE RESPINTA SENZA NESSUNA MOTIVAZIONE.
QUESTO PER NOI NON È CONFRONTO
L’amministrazione può andare avanti come scelto finora con atti unilaterali ma non ci sembra che sia così che si persegua il buon andamento dell’amministrazione creando malcontento e discriminazione tra i dipendenti.
UNA PROPOSTA POCO CHIARA E TRASPARENTE CHE NON TUTELA NESSUN DIPENDENTE, NON PUÒ ESSERE ACCETTATA PERCHÈ:
- NON CHIARISCE SE IL BUDGET DELLE PO/AP ATTINGERÀ ESCLUSIVAMENTE AL FONDO DEI REGIONALI STORICI E COME VERRANNO GESTITE LE ATTUALI PO/AP DEI COLLEGHI EXPROVINCIALI;
- NON CHIARISCE CON QUALI RISORSE SI PROCEDERA’ ALL’EQUIPARAZIONE FINANZIARIA DELLE POSIZIONI DEI COLLEGHI EX-PROVINCIALI CON QUELLE REGIONALI;
- NON DEFINISCE IL NUMERO COMPLESSIVO DI PO/AP CHE L’AMMINISTRAZIONE VUOLE ISTITUIRE E LE MODALITA’ DI RIPARTIZIONE TRA DIREZIONI;
- NON DEFINISCE CRITERI TRASPARENTI E PERCORSI EVIDENZIABILI ED EQUILIBRATI, NEL RISPETTO DELLE ASPETTATIVE DI TUTTI I DIPENDENTI;
- NON TIENE CONTO DELLE CONSEGUENZE CHE POTREBBE AVERE SULL’ORGANIZZAZIONE REGIONALE UN BANDO APERTO A TUTTO IL PERSONALE DI CATEGORIA D;
- NON SI RACCORDA CON IL PIANO ANTICORRUZIONE;
- NON TIENE CONTO DEL RICAMBIO GENERAZIONALE CHE AVVERRÀ NEGLI ANNI 2019/2020 PER EFFETTO DEI PROSSIMI COLLOCAMENTI A RIPOSO.
NOI VOGLIAMO UN VERO CONFRONTO L’AMMINISTRAZIONE PRENDA IN SERIA CONSIDERAZIONE LA PROPOSTA UNITARIA DEI SINDACATI :
1. DEFINIRE UN REGOLAMENTO CHE DISCIPLINI LE DELEGHE DIRIGENZIALI IN CONFORMITA’ A QUANTO PREVISTO DAL D.Lgs. 165/2001, ART. 17, COMMA 1 BIS, INDIPENDENTEMENTE DALLA DISCIPLINA DELLE PO/AP;
2. AVVIARE IN VIA SPERIMENTALE LA NUOVA DISCIPLINA DELL’AREA DELLE ALTE PROFESSIONALITA’ E DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE utilizzando le risorse economiche già oggi disponibili per il conferimento di nuove posizioni organizzative in modo da avere
un’applicazione che limiti eventuali distorsioni che possono crearsi in fase di prima applicazione;
3. DEFINIRE PRIORITARIAMENTE LE RISORSE AGGIUNTIVE DA DESTINARE AL FONDO P.O/A.P. DEI COLLEGHI EX-PROVINCIALI, SIA IN TERMINI DI BUDGET CHE DI PROVENIENZA.
PER QUESTE RAGIONI IL CSA CHIEDE CHE LA GIUNTA REGIONALE DIA IMMEDIATAMENTE L'AVVIO AD UN TAVOLO SERIO
DI CONFRONTO CON LE OO.SS. SUI CONTENUTI DELLA DISCIPLINA DELLE AP/PO
...SULLO SFONDO SI PROFILA UNA PROROGA TECNICA SINO A SETTEMBRE DEGLI INCARICHI ATTUALI...