Il “patto d’onore”...
Diciamo la verità, in fondo un “patto politico” è sempre un “patto d’onore”.
Quanto sta accadendo in Regione Piemonte ne è la controprova, ciò in quanto pur in presenza di una drammatica crisi occupazionale che coinvolge l’intero nostro Paese ( la disoccupazione giovanile tocca oramai soglie del 40%), esistono “nicchie” politiche all’interno della politica alle quali tutto ciò
sembra non interessare.
Il fatto.
Siamo nel 2011 i Consiglieri regionali:
- - RESCHIGNA - RONZANI (pd);
- - VIGNALE (pdl);
- - ARTESIO (fed. sinistra europea);
- - CERUTTI (sinistra ecolologia libertà con vendola);
- - BUQUICCHIO (italia dei valori);
- - CAROSSA (lega nord);
fecero approvare all’interno della Legge finanziaria regionale per l'anno 2011 (art. 8 della l.r. n. 25/2010), un apposito articolo attraverso il quale venne stabilito che nell’Ente Regione Piemonte:
… le graduatorie vigenti dei concorsi pubblici per esami, per l'accesso alla dirigenza e alle categorie, già approvate alla data di entrata in vigore della presente legge, sono utilizzate, in via prioritaria, oltre le rispettive scadenze.
Questi politici hanno quindi “blindato” con LEGGE REGIONALE, ciò che interessava “blindare”, il tutto con il plauso di CGIL CISL UIL dell’Ente Regione Piemonte.
E così, da quel momento in poi, nell’Ente Regione Piemonte è diventato IMPOSSIBILE bandire concorsi pubblici per l’accesso alla Dirigenza.
Perché? Perché ovviamente partirebbero immediatamente i ricorsi degli idonei di quelle graduatorie, la cui validità è stata prorogata all’infinito, che bloccherebbero ovviamente i bandi concorsuali.
In questi anni gli Assessori regionali hanno quindi continuato ad “attingere” a quelle graduatorie (ad eccezion fatta di Giovanna QUAGLIA), sino ad arrivare al capolavoro dell’ex Assessore VIGNALE.
Non volendo apparire durante il suo breve mandato quale quel politico che “prima costruisce e poi raccoglie”, pensa bene di lasciare il “cerino” in mano al suo successore… non prima però di aver ancora una volta creato "certi” presupposti…
E così da abile pokerista fa approvare una delibera in Giunta Regionale (nell’ultimo mese del suo mandato) attraverso la quale impegna l’Amministrazione regionale ad assumere 4 + 3 dirigenti di quella graduatoria “valida per sempre”.
E chi lo raccoglie il testimone in questa nuova legislatura? Ma ovviamente il “compagno di emendamento” il Vice Presidente della Giunta Regionale RESCHIGNA.
In questi giorni, a togliere dall’imbarazzo il RESCHIGNA corrono in aiuto niente meno che CGIL CISL UIL dell’Ente Regione Piemonte che, UDITE, UDITE… chiedono al Vice Presidente della Giunta Regionale di mantenere fede agli impegni assunti dalla Regione con la delibera dell’ex titolare del Personale VIGNALE.
E che per favore non tirino in ballo il fatto che oggi la normativa nazionale prevede il mantenimento in essere della validità delle graduatorie dei concorsi pubblici sino al 2016, perché ricordiamo a questi “furbetti” che le graduatorie di che trattasi avrebbero dovuto scadere, se non ci fossero stati la "VIGNALE/ RESCHIGNA & C.", già nel 2011.
Quando si dice che la politica è una vera e propria ORGANIZZAZIONE…
E così in Regione Piemonte dopo il saluto, a suon di soldoni, ai Dirigenti “rottamati”, assisteremo ad un’altra “chicca”.
Questa non è la politica che serve per uscire dalla crisi.
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ATTENZIONE - ATTENZIONE
LA GIUNTA REGIONALE HA RITIRATO LA DELIBERA DI NOMINA DEI NUOVI DIRIGENTI