Il PALAZZO regionale? Ed io pago...
Tutti assolti gli imputati (dipendenti regionali ed imprenditori) al processo per le presunte irregolarità nella costruzione del grattacielo della Regione Piemonte (le accuse erano: falso, corruzione e abuso d’ufficio).
“Il fatto non sussiste” ed il “il fatto non costituisce reato” ha sentenziato il Tribunale di Torino in merito alla posizione degli imputati.
Siamo contenti per loro.
Non sappiamo se lo è altrettanto la Giunta Regionale visto che si era costituita parte civile al processo nei confronti dei dipendenti regionali imputati... e che, ad oggi, non ha rilasciato alcuna considerazione in merito alla sentenza...
Adesso che la parte tecnica è stata assolta, hai visto mai che la Procura della Repubblica e la Corte dei Conti abbiano voglia di indagare sugli aspetti afferenti la lievitazione di certi costi del costruendo palazzo unico?
Tutto è filato liscio in questi anni? Responsabilità non tecniche di qualcuno… no?
Ovviamente noi siamo certi che tutto è filato liscio come l'olio.
Ma ricapitoliamo.
I lavori avrebbero dovuto durare circa 4 anni:
30.11.2011 - INIZIO LAVORI;
26.08.2015 - FINE LAVORI PREVISTA.
Oggi siamo alla soglia degli 8 anni trascorsi.
Leasing immobiliare in costruendo: questa è la soluzione che ha permesso alla Regione di non anticipare i costi di realizzazione. L’ente inizierà a versare i canoni di leasing subito dopo l’emissione del certificato di collaudo provvisorio o alla data di presa in consegna anticipata dell’opera ai soggetti finanziatori raggruppati in ATI: MONTE DEI PASCHI DI SIENA LEASING & FACTORING S.p.A. (capogruppo).
Se è vero com’è vero, che sino alla completa realizzazione del Palazzo, non iniziano ad essere versati i canoni di leasing ai soggetti finanziatori, è anche vero che gli stessi soggetti, a ristoro dell’esposizione finanziaria effettuata nel tempo a favore delle imprese costruttrici, addebitano alla Regione Piemonte, dal lontano 2011, gli interessi sulle somme da loro riconosciute alle imprese per i lavori realizzati.
Tali interessi vengono definiti: ONERI DI PRE-LOCAZIONE e si dice che, ad oggi, ammontino a circa 3 milioni di euro l’anno.
Ovvio che più durano i lavori, più amentano gli anni del pagamento degli interessi a favore dei soggetti finanziatori.
Ci domandiamo poi... ma se i lavori sono stati realizzati male dalle Imprese che componevano la vecchia ATI capeggiata dalla COOPERATIVA EMILIANA DI COSTRUZIONI, i soggetti finanziatori hanno pagato lo stesso quelle Imprese per quei lavori realizzati?
E se sì... la Regione Piemonte ha pagato ugualmente per quei lavori gli interessi ai soggetti finanziatori ?
Per la trasparenza dovuta… c’è traccia da qualche parte di questo intreccio economico?
Riportiamo ora qualche data, a futura memoria, di questi quasi 8 anni (per modo di dire) di lavori:
30.11.2011- INIZIO LAVORI
26.08.2015 - FINE LAVORI PREVISTA
31.10.2015 - FALLIMENTO DELLA COOPERATIVA EMILIANA DI COSTRUZIONI CAPOFILA DELL'ATI CHE SI ERA AGGIUDICATA L'APPALTO DEI LAVORI.
1 anno e 8 mesi circa - FERMO LAVORI. PERIODO RIFLESSIONE della R.P. PER DECIDERE: NUOVA GARA O AFFIDAMENTO ALLE IMPRESE DELL'ATI ANCORA RIMASTE?
22.06.2017 - RIPRESA LAVORI
17.07.2017 - INCARICO DI DIREZIONE LAVORI DEL PALAZZO UNICO ALL’ING. MAURO BARTOLOMEO FEGATELLI, DIRIGENTE DI SCR PIEMONTE
28.11.2017 - SCR PIEMONTE. SOSPENSIONE PARZIALE LAVORI (PROBLEMI MARMETTE)
11.05.2019 - CHIUSURA LAVORI PRESUNTA (scadenza che sarà sicuramente prorogata da SCR PIEMONTE).
Concludendo.
A quanto ammontano gli ONERI DI PRE-LOCAZIONE che sino ad oggi sono stati versati nelle casse dei soggetti finanziatori per una opera che tarda ancora ad essere ultimata?
Se nei 4 anni previsti per la durata dei lavori tali oneri erano stati ovviamente preventivati nel budget regionale, a quanto ammonta realmente il maggior costo a carico del “magro”bilancio regionale per gli interessi maturati nei 4 anni successivi?
Ricordiamo che al momento del fallimento e del blocco dei lavori era stato realizzato più del 90% dei lavori... fatevi Voi un'idea e qualche conto!!!
E soprattutto... secondo Voi qualcuno della Giunta Regionale risponderà mai a queste domande?