Il nuovo che avanza in Sanità e ... non solo.

La parola d’ordine è far nascere nuovi progetti, con belle sequenze teoriche per vedere poi i risultati… controllare o inventare strumenti per farlo.

Ma le menti non hanno mai lavorato in questo posto… ed allora belle tiritere dialettiche spavalde e funzionali solo nella loro testa ed ai loro obiettivi.

Vengono a loro spiegate che le cose da loro pensate non hanno senso, che certe cose non si possono fare...

Ma le norme sono solo viste come strumenti negativi ed ostacoli per la realizzazione delle loro geniali intuizioni… ed allora avanti nella direzione delle loro visioni.

Siamo oramai alla mercè di manager immessi nella “macchina pubblica” che non hanno né l’interesse né l’umiltà di imparare le procedure né il tempo di conoscere l’ambiente in cui si muovono.

Però sono stati messi lì, ben retribuiti, per comandare e comandano

E così riescono a deprimere tutto, anche le eccellenze che ci sono, costrette a sprecare energie per resistere alle indicazioni fumose e spietate di chi è stato voluto ed allevato solo per far produrre sofisticati (neanche sempre) algoritmi o banali tabelle.

Questa classe politica li vuole così, sino a scadenza di mandato, ombre di manager, di bella immagine, arroganti e presuntuosi.