Il Consigliere TRONZANO e le non risposte della Giunta Chiamparino...

09.04.2019 13:41

Gentili Tutti,

 

nelle settimane scorse ho presentato in Consiglio Regionale una interrogazione, con richiesta di risposta scritta, indifferibile e urgente all’Assessore al Personale al fine di conoscere quali avrebbero potuto essere le ricadute sui dipendenti regionali qualora non fosse stato emanato il DPCM previsto dal comma 4, dell’articolo 23 del D.lgs n. 75/2017.

 

Ricordo che tale decreto avrebbe dovuto essere emanato entro i 90 giorni successivi alla data di approvazione del D.Lgs n. 74 del 22 giugno 2017 (Governo Renzi) e che solo con l’adozione del DPCM la Regione Piemonte potrà legittimamente disporre delle somme previste dalla contrattazione decentrata integrativa 2018 destinate al proprio personale in servizio.

 

Non avendo ricevuto alcuna risposta in merito e sulla base di indiscrezioni che assicuravano che il Decreto fosse stato firmato dal Presidente del Consiglio Conte in data 8 marzo 2019, ho deciso di tramutare l’interrogazione in Question Time.

 

La disamina è avvenuta martedì 12 marzo 2019.

 

La discussione in aula non fornisce alcuna certezza formale sull’apposizione della firma in calce al DPCM e la risposta della Giunta Regionale alimenta solo dubbi in quanto non dà risposte.

 

In sintesi, l’Assessore comunica: “Stante l’inatteso prolungamento dei tempi di adozione del provvedimento, si è condivisa con le altre Regioni la necessità di sollecitare il Governo, tramite una lettera del Presidente della Conferenza delle regioni e delle Province autonome richiamante l’urgenza di procedere alla conclusione della procedura istruttoria della pubblicazione del DPCM”.

 

Che in questa legislatura la Giunta Regionale non avesse prestato attenzione alle relazioni sindacali né posto in essere politiche positive a favore dei dipendenti regionali era noto, ma questi due anni di attesa su un tema così determinante per le persone che lavorano presso questo Ente dimostrano anche una assenza di interesse politico per le gravi conseguenze economiche derivanti da una mancata soluzione.

 

Si pensi, infatti, che le responsabilità erariali in assenza di DPCM saranno in capo ai Dirigenti competenti e non ai politici del governo regionale.

 

Il dubbio che sorge e che l’attuale Giunta rimanga in attesa, nella speranza che con le elezioni regionali del 26 maggio p.v. se ne debba occupare qualcun altro.

 

Buon lavoro e grazie dell’attenzione.

 

Andrea Tronzano