Il Circo BARNUM...
Apprendiamo a mezzo stampa che al posto di Fulvio Moirano, pare arrivi in Regione Piemonte l’attuale Direttore generale alla “Programmazione sanitaria” del dicastero Renato Botti.
Dal primo gennaio 2017, lo stipendio del futuro Direttore regionale ammonterà a 180 mila euro, più incentivi che portano il complessivo a superare i 200 mila euro.
Il percorso messo in essere dalla Regione per poter “portarsi a bordo” il ministeriale (ma noi non ci crediamo) passa attraverso una articolata procedura amministrativa.
Il cronoprogramma dell’operazione prevede, di fatto, due “step”.
Il primo consiste nella pubblicazione di un AVVISO DI SELEZIONE riservato ai Dirigenti regionali.
Questo passaggio è dovuto in quanto la Regione, stante le normative vigenti, deve accertarsi che non vi siano dirigenti regionali con professionalità adeguate alla copertura del posto di Direttore alla “Sanità”.
Se non vi sono professionalità interne adeguate alle aspettative o se nessun dirigente regionale presenta la propria candidatura…TAC… scatta il secondo “step” denominato “LIBERI TUTTI”… e, con sommo dispiacere della Giunta regionale, Petrelli sarà costretto a rivolgersi al “mercato esterno” dei manager disponibili.
Detto fatto.
TAC… il 20.10.2016 spunta sulla Intranet regionale, l’Avviso di Selezione per il conferimento dell’incarico di Direttore della direzione A14000 “Sanità”, a firma del Segretario Petrelli: “Il presente avviso è destinato ai dirigenti regionali in possesso dei pre-requisiti integrati dalle competenze della struttura cui l’incarico si riferisce, sono riportati nella scheda allegata alla presente.”
Vediamo il tipo di professionalità richiesta:
• conoscenza dei servizi regionali e della loro organizzazione;
• comprovata esperienza nella PROGRAMMAZIONE sanitaria regionale e NAZIONALE e nel monitoraggio e razionalizzazione della spesa sanitaria;
• conoscenza ed esperienza in materia di programmazione delle politiche degli investimenti, di allocazione e controllo delle risorse finanziarie e dei rapporti con i soggetti erogatori di servizi;
• comprovata esperienza di gestione di organizzazioni complesse in termini di risorse umane e finanziarie;
• esperienza nella definizione ed efficientamento di processi organizzativi e di servizio;
• conoscenza degli organi e delle strutture della PA;
• pluriennale esperienza dirigenziale nel SETTORE PUBBLICO E/O NEL SETTORE PRIVATO.
Quindi in sintesi… Perchè un Dirigente regionale per poter ambire all’incarico di Direttore alla “Sanità”, deve avere una esperienza nella “PROGRAMMAZIONE sanitaria NAZIONALE”?
Perché mai un Dirigente che lavora in Regione Piemonte che ha “SOLO” un’esperienza nella “PROGRAMMAZIONE sanitaria regionale”, ma non in quella “NAZIONALE”, deve essere fottuto?
Ma il nuovo Direttore deve lavorare per la REGIONE PIEMONTE o per un dicastero?
E poi ancora. Viene chiesto all’ipotetico Dirigente regionale interessato di avere una pluriennale esperienza dirigenziale NON nel settore sanitario MA genericamente:
- nel SETTORE PUBBLICO e nel SETTORE PRIVATO.
- solo nel SETTORE PUBBLICO.
- solo nel SETTORE PRIVATO.
Ma come fa un Dirigente regionale (SETTORE PUBBLICO) ad avere una esperienza solo nel SETTORE PRIVATO? Boh!!!
Sempre i maligni dicono che nell’enfasi della costruzione “dell’AVVISO PERFETTO”, in Regione non lo abbiano neanche riletto!!!
Pare quindi evidente il perché… l’avvio del secondo STEP… non sia neanche quotato al Toto-Scommesse. Concludendo.
Sarebbe ora… di cambiare le regole in materia di assegnazione degli incarichi dirigenziali o altrimenti le si rispettassero nella sostanza e non solo nella forma.
Sarebbe ora… che, in Regione, sino a quando le regole non verranno cambiate si smettesse di “predicare bene… ma razzolare male”.
Sarebbe ora… di smetterla con un metodo di governo che “applica le regole per i nemici ed interpreta le regole per gli amici”.
Sarebbe ora… che nella Pubblica Amministrazione si smettesse di gestire l’ipocrisia e si assumesse un sano e trasparente liberismo in materia di assegnazione degli incarichi di “alta dirigenza”.
Noi siamo sempre fiduciosi che prima o poi a qualcuno che ne ha le competenze, venga in mente di approfondire…