I pacchi ed il benessere organizzativo in Regione...

14.02.2019 18:02

In una recente nota il Dirigente Responsabile del Settore Coordinamento e Gestione dei servizi operativi dell'Ente Regione Piemonte, ha comunicato che “il personale delle portinerie non è autorizzato a ritirare consegne di natura privata destinate ai singoli dipendenti”.

Tale disposizione negazionista, consente all'Organizzazione scrivente di effettuare alcune riflessioni in tema del "benessere organizzativo" presente sul posto di lavoro.

Per benessere organizzativo si intende comunemente la capacità dell’organizzazione di promuovere e mantenere il benessere fisico, psicologico e sociale dei lavoratori per tutti i livelli e i ruoli (Direttiva della Presidenza del Consiglio - Dipartimento della funzione pubblica - del 24 marzo 2004 recante “Misure finalizzate al miglioramento del benessere organizzativo nelle pubbliche amministrazioni”).

Studi e ricerche sulle organizzazioni hanno dimostrato che le strutture più efficienti sono quelle con dipendenti soddisfatti e un “clima interno” sereno e partecipativo.

La motivazione, la collaborazione, il coinvolgimento, la corretta circolazione delle informazioni, la flessibilità e la fiducia delle persone sono tutti elementi che portano a migliorare la salute mentale e fisica dei lavoratori, la soddisfazione dei clienti e degli utenti e, in via finale, ad aumentare la produttività.

Il concetto di benessere organizzativo si riferisce, quindi, al modo in cui le persone vivono la relazione con l'organizzazione in cui lavorano; tanto più una persona sente di appartenere all'organizzazione, perché ne condivide i valori, le pratiche, i linguaggi, tanto più trova motivazione e significato nel suo lavoro.Tali premesse per ricordare che il lavoro è un impegno che toglie giornalmente molto tempo, spesso ci si trova in difficoltà anche a conciliare gli impegni privati perché è insufficiente il tempo quando si stacca dal lavoro.

In ufficio si cerca di ritagliarsi dello spazio, ad esempio in pausa pranzo o utilizzando i permessi individuali previsti dal CCNL, per cercare di completare faccende che riguardano la propria sfera di vita privata.

Al giorno d’oggi con lo sviluppo del web, gli acquisti online spesso sono di granlunga preferiri al classico negozio, questo accade principalmente per due motivi il primo il tempo, come già detto, il secondo per risparmiare.

Ma anche nel caso degli acquisti online non mancano le difficoltà, per chi si trova a lavoro tutto il giorno e non ha possibilità di spedizione altrove, come si fa a ricevere il fatidico pacco?

Si cerca quasi sempre di trovare un parente o un amico che possa ricevere il pacco, spesso però la ricerca diventa infruttuosa, così come estremamente fastidisa la rinuncia al pacco stesso... perchè quindi non pensare di riuscire a portare la propria vita anche sul lavoro?

Spedire i pacchi in ufficio non è vietato da nessuna legge, ma è evidente che quando si parla di pacchi privati e non inerenti con il regolare svolgimento del lavoro, il problema si pone in quanto si impegnano gli addetti alle portinerie a svolgere un compito non di loro specifica competenza.

 Inoltre l’ambiente di lavoro è formato da un numero elevato di persone, tante persone, tanti acquisti online e tanti pacchi.

Probabilmente proprio questa considerazione ha portato il Dirigente del Settore succitato a vietare il ritiro della consegna di pacchi privati presso le portinerie.

Ciò ricordato, è opinione dell’Organizzazione scrivente ritenere che convenga a tutti (al nostro Ente ed ai dipendenti) abbattere il sottile confine che separa la sfera privata da quella aziendale, animando, appunto, la dinamica della convivenza nei contesti di lavoro promuovendo, mantenendo e migliorando la qualità della vita e il grado di benessere fisico, psicologico e sociale delle comunità di lavoratori, anche attraverso piccoli atti concreti.

Le aziende e le amministrazioni più sensibili ai cambiamenti degli stili di vita dei propri dipendenti lo hanno capito da tempo.

Auspichiamo che l'Ente Regione Piemonte voglia affrontare e risolvere almeno questa "piccola" problematica gestendo diversamente dal presente gli aspetti evidenziati.