Gli extraterrestri...

22.01.2014 12:12

Sentiamo parlare di ennesima riforma della sistema previdenziale che interessa in modo particolare il mondo del lavoro. In pratica di tutti quei soggetti  che attraverso il lavoro giorno per giorno coltivano le loro aspettative di vita, e che in modo particolare investono sulla vecchiaia. A quanto pare, però, in Italia, investire sul futuro è impossibile per un cittadino qualsiasi, figuriamoci per un lavoratore che paga i contributi.

Con il pretesto della crisi economica sono state fatte saltare le regole, e quelle adottate risultano fortemente penalizzanti.

Sono sempre di più le lavoratrici ed i lavoratori che ritengono che sia stato stralciato il patto tra lo Stato e il cittadino.

I politici di turno rispondono che il sistema previdenziale così concepito non è più sostenibile economicamente, in quanto ciò che è stato stabilito in passato non è più garantito/garantibile, e quindi bisogna modificare il sistema.

Per l’ennesima volta si chiederanno sacrifici ulteriori.

D’accordo sui sacrifici, ma ci devono essere delle regole e la consapevolezza che un limite invalicabile bisogna porlo, inoltre,  quando si dice “prenderai da vecchio in proporzione hai contributi che hai versato” non si capisce perché questo sistema non viene adottato per tutti.

Il sistema deve pertanto valere per tutti, politici compresi. Perché il politico oltre alla pensione deve godere di privilegi ingiustificati come quello del VITALIZIO?

BASTA! Questo non è più tollerabile! I politici, come tutti i cittadini, versino i loro contributi se vogliono maturare il diritto alla pensione ma sia privato loro l’arrogante diritto ad un VITALIZIO sostenuto da una collettività ormai allo stremo.

Cari politici se volete conquistare il consenso dei cittadini fate un riforma previdenziale seria che comprenda tutti, anche VOI. SIATE CREDIBILI! ELIMINATE IL VITALIZIO!