Giulio MELONI...
Buona vita... "pensionato"... Giulio MELONI.
In 8 anni abbiamo fatto crescere insieme il CSA nell'Ente Regione Piemonte,
vincendo non solo una scommessa!!!
Grazie di tutto! Pubblichiamo la tua lettera di saluta a tutte le colleghe ed i colleghi
della Regione Piemonte.
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E' il tempo, il momento tanto atteso è arrivato quello del CONGEDO dal Servizio, del PENSIONAMENTO.
Con la memoria guardo indietro e ripercorro le tappe della mia vita lavorativa che è stata variegata, ricca di tante esperienze, percorsa da un ragazzo ricco di speranze e tanto animato da buoni propositi.E’ un ragazzo che mi fa tenerezza, perché le insidie che dovrà affrontare sono tante e lui è ancora così ingenuo, idealista, ricco di valori ed è convinto che questi strumenti gli daranno la forza di affrontare le avversità che incontrerà nel suo cammino lavorativo e non solo.
E’ convinto che ciò che gli è stato insegnato dai suoi genitori come, l’umiltà, il sacrificio, l’abnegazione, la determinazione e la costanza, siano gli strumenti con i quali superare gli ostacoli che la vita gli metterà davanti, in realtà capirà che tutto ciò non basta. Al di là di tutto lui si è sempre adattato a ciò che la vita gli ha offerto e qualsiasi attività ha svolto, l’ha sempre svolta con passione e responsabilità, anche quelle più umili, come se quell’attività fosse per lui. Il tempo è trascorso inesorabilmente, il ragazzo non è più soltanto lui, è ora un uomo di 62 anni, prima marito (divorziato), poi padre e ora anche nonno. Ora sono un uomo nella cui mente si mischiano ricordi e sentimenti che si fondono come in un crogiuolo dando origine ad un amalgama di emozioni incredibili.
Come dimenticare tutti i colleghi incontrati in tutti questi anni, nel bene e nel male, tutti, hanno contribuito ad arricchire la mia persona, a loro vanno i miei ringraziamenti.Non provo alcun risentimento nei confronti di coloro dai quali ho ricevuto del male perché penso di non essere stato sempre infallibile poichè qualche torto lo commesso anche io, ma, non c’è mai stata premeditazione, cattiveria, me ne scuso pubblicamente. Ho cercato in tutti questi anni di dare anche un senso alla mia vita che non sia solo lavorativa ma anche ricca di contenuti relazionandomi con i colleghi attraverso anche la mia attività sindacale.
L’ho fatto senza preclusioni, senza vincoli, senza condizioni, con la massima apertura mentale, mostrandomi sempre per quello che sono, seppur con i miei limiti e difetti, ma con la massima franchezza, sincerità, onestà, ho recepito nei colleghi tanta umanità ma anche tanta sofferenza e me ne dispiace. Con alcuni colleghi (uomini, donne) ho avuto rapporti speciali, da loro ho ricevuto tantissimo, anche materialmente, sono persone speciali, che in momenti di crisi mi sono stati sempre vicini, e grazie a loro che nei momenti di massima difficoltà non ho mai mollato (come puoi tradire le persone che credono in te?), non ho ancora avuto modo di ricambiarle pienamente, ma, spero che il tempo me ne dia l’opportunità lo meritano, è il mio desiderio.
A causa della crisi economica e di una politica Nazionale del Pubblico Impiego e in Regione di una politica del personale errata il clima nell’ambiente di lavoro negli ultimi anni è cambiato moltissimo, si è intristito, regna lo sconforto, la sfiducia cresce inesorabilmente, ci si chiude in se stessi, io al contrario penso e vorrei lasciarvi il messaggio che questi momenti che stiamo vivendo devono servire per rafforzare i rapporti e con coesione, con l’ascolto, la comprensione, la solidarietà, non lasciarsi mai trascinare nel buio (mondo egoistico) da coloro che nel buio vivono; imperterriti NON MOLLATE.
Nel ringraziarVi tutti indistintamente, perché vi porterò sempre nel mio cuore, voglio inviarvi i miei più sinceri auguri per un futuro lavorativo che sia finalmente riconoscente del vostro impegno quotidiano attraverso tangibile remunerazione economica e percorso professionale ricco di soddisfazioni così da garantire a voi e ai vostri cari un futuro stabile e sereno.
Un abbraccio. GIULIO MELONI