Governabilità a rischio....

02.05.2014 22:21

Il pericolo è l’ingovernabilità. Colpa dell'attuale legge elettorale, che in due anni i consiglieri regionali non sono riusciti a cambiare. Era pensata per un sistema politico bipolare, ma ora che i poli sono diventati tre, chiunque vincesse  -  centrodestra, centrosinistra e cinque stelle  -  potrebbe non avere i numeri per governare. E così il Presidente della Regione che uscirà dalle urne rischierà di non poter fare affidamento su una maggioranza in Consiglio regionale. 

Colpa della riduzione dei consiglieri da 60 a 50 che accorcia i margini tra gli schieramenti. Arrivare ad avere una maggioranza di 26 voti a Palazzo Lascaris sarà quindi difficilissimo.

Il sistema elettorale piemontese prevede una quota di 10 seggi destinati al premio di maggioranza al candidato presidente che ottiene più voti, il cosiddetto listino.

E un'altra quota di 40 posti da assegnare con il proporzionale tra le liste. 

Qui sta il problema. L'avvento del Movimento Cinque Stelle ha significato mettere in campo un "terzo incomodo" un tempo non calcolato: il rischio, se le distanza tra i voti incassati da ciascuno dei tre poli non sarà abbastanza marcata, è di non riuscire ad avere un numero di voti superiore a 16 da sommare ai 10 del listino del presidente vincente.

C'è chi calcola che per salvarsi e garantirsi la governabilità la coalizione vincente debba almeno superare la quota del 40 per cento dei voti. 

Altri pensano invece che potrebbe essere anche un poco più bassa, intorno al 37 per cento.

Ma tutto dipenderà dalla distanza che ciascuna delle tre riuscirà a marcare dalle altre: se fosse molto ravvicinata e si venisse a creare, per esempio, una situazione in cui il primo schieramento ottenga il 35 per cento, il secondo il 33 e il terzo il 30, l'ingovernabilità sarebbe assicurata. 

I primi conterebbero 15 seggi, i secondi 13, i terzi 12. Non abbastanza in nessuno dei casi. 

Diverso invece andrebbe se la distanza fosse per esempio di 37, 30 e 25. I primi otterrebbero la maggioranza dei seggi.