E' Renzi...

Matteo Renzi ha decisamente trionfato alla primarie del Pd. 

Il sindaco di Firenze è stato incoronato segretario del partito con quasi il 68% delle preferenze (Gianni Cuperlo, è arrivato al 18%, mentre Pippo Civati al 14%).

Buona la percentuale (sotto il 75,8% di Walter Veltroni nel 2007 e sopra il 53,2% di Pier Luigi Bersani del 2009), però, è anche l'alta affluenza a decretarne una vittoria senza ombre: al voto sono andate 2,8 milioni di persone.

Dopo la vittoria alle primarie, Renzi ha tenuto un discorso lungo e articolato: "Da oggi non c'è più alibi, vogliamo cambiare l'Italia e basta con gli inciuci". "Oggi non è la fine della sinistra, è la fine di un gruppo dirigente della sinistra - ha spiegato Renzi -Tocca a una nuova generazione guidare la macchina".

Renzi ha nominato la sua nuova segreteria, è composta da cinque uomini e sette donne: Luca Lotti va all’Organizzazione, Stefano Bonaccini agli Enti locali, Filippo Taddei responsabile Economia, Davide Faraone a Welfare e Scuola, Francesco Nicodemo alla Comunicazione, Maria Elena Boschi alle Riforme, Marianna Madia al Lavoro, Federica Mogherini all’Europa, Debora Serracchiani alle Infastrutture, Chiara Braga all’Ambiente, Alessia Morani alla Giustizia, Pina Picierno alla Legalità e Sud, Lorenzo Guerini portavoce della segreteria.

Sono tutti parlamentari, tranne Bonaccini, Taddei, Nicodemo e Serracchiani.