CSA n. 5

06.03.2013 18:18

PRECARIATO.

Avviata la trattativa presso l’AraN sulla disciplina dei rapporti di lavoro a tempo determinato nell’ambito delle Pubbliche Amministrazioni. Si è svolto ieri      un primo incontro fra OO.SS. ed Aran in relazione alla disciplina di alcuni istituti riguardanti il contratto di lavoro a tempo determinato nell’ambito del settore del Pubblico Impiego. L’incontro è stato preceduto dall’emanazione, da parte  del  Ministro della  Funzione Pubblica, di  uno specifico atto di  indirizzo prevenvamente portato  a conoscenza delle OO.SS.. In tale  atto di indirizzo si ipotizza la stipula di un accordo quadro che estenda alcuni istituti  previsti dal d.lgs. 368/01e s.m.i., che disciplina il rapporto di lavoro a termine  nel settore  privato, anche al  Pubblico Impiego, con esclusione dei comparti Scuola ed Afam. La CGU-CISAL insieme ad altre OO.SS. presenti al  tavolo ha, in ogni caso, espresso forti perplessità  sui contenuti  dell’atto emanato  dal Ministro.

In primo luogo in ordine all’oggetto dell’ipoteco accordo, limitato alla disciplina della sola fattispecie del rapporto di lavoro a tempo determinato, ciò che peraltro non pare coerente con l’impegno, assunto dal Ministro all’indomani della firma dell’accordo di maggio, di affrontare il tema globale del precariato nella Pubblica Amministrazione. In secondo luogo in ordine al bacino dei destinatari. In particolare non risulta chiaro se l’atto di indirizzo riguardi anche il comparto Sanità e quello della Ricerca. La CGU-CISAL ha  sottolineato, inoltre, come l’accordo ipotizzato nell’atto di indirizzo sia diretto esclusivamente ad individuare una disciplina“a regime”, trascurando invece di prosperare soluzioni per le situazioni “pendenti”, che di converso rappresentano il vero problema per cui le OO.SS. hanno  sollecitato l’avvio del confronto. Si tratta, invero, di migliaia di lavoratori che operano nella  Pubblica Amministrazione ormai da svariati anni, con  rapporti  di  lavoro precario di  varia natura e  non solo a tempo determinato e che, peraltro, assolvono nella maggioranza  dei casi a compiti  di natura istituzionale, garantendo la stessa funzionalità delle Amministrazioni di appartenenza. La CGU-CISAL ha pertanto espresso l’esigenza che il confronto – anche attraverso la modifica dell’atto di indirizzo – venga finalizzato in primo luogo alla definizione delle possibili soluzioni, anche graduali, del fenomeno globale del precariato “di lunga durata” nel settore del Pubblico Impiego, per procedersi in una seconda fase ad individuare la disciplina a regime.

La CGU-CISAL ha, infine, rimarcato la necessità, stante l’ormai prossima scadenza della proroga per i contratti di lavoro precario in essere, di individuare comunque ed in tempi celeri, istituti  e strumenti idonei a garantire la possibilità di prosecuzione di tali rapporti di lavoro oltre la scadenza prevista. La prosecuzione dei lavori del tavolo è prevista per la data del 15 marzo 2013.