CSA n. 5
PRECARIATO.
Avviata la trattativa presso l’AraN sulla disciplina dei rapporti di lavoro a tempo determinato nell’ambito delle Pubbliche Amministrazioni. Si è svolto ieri un primo incontro fra OO.SS. ed Aran in relazione alla disciplina di alcuni istituti riguardanti il contratto di lavoro a tempo determinato nell’ambito del settore del Pubblico Impiego. L’incontro è stato preceduto dall’emanazione, da parte del Ministro della Funzione Pubblica, di uno specifico atto di indirizzo prevenvamente portato a conoscenza delle OO.SS.. In tale atto di indirizzo si ipotizza la stipula di un accordo quadro che estenda alcuni istituti previsti dal d.lgs. 368/01e s.m.i., che disciplina il rapporto di lavoro a termine nel settore privato, anche al Pubblico Impiego, con esclusione dei comparti Scuola ed Afam. La CGU-CISAL insieme ad altre OO.SS. presenti al tavolo ha, in ogni caso, espresso forti perplessità sui contenuti dell’atto emanato dal Ministro.
In primo luogo in ordine all’oggetto dell’ipoteco accordo, limitato alla disciplina della sola fattispecie del rapporto di lavoro a tempo determinato, ciò che peraltro non pare coerente con l’impegno, assunto dal Ministro all’indomani della firma dell’accordo di maggio, di affrontare il tema globale del precariato nella Pubblica Amministrazione. In secondo luogo in ordine al bacino dei destinatari. In particolare non risulta chiaro se l’atto di indirizzo riguardi anche il comparto Sanità e quello della Ricerca. La CGU-CISAL ha sottolineato, inoltre, come l’accordo ipotizzato nell’atto di indirizzo sia diretto esclusivamente ad individuare una disciplina“a regime”, trascurando invece di prosperare soluzioni per le situazioni “pendenti”, che di converso rappresentano il vero problema per cui le OO.SS. hanno sollecitato l’avvio del confronto. Si tratta, invero, di migliaia di lavoratori che operano nella Pubblica Amministrazione ormai da svariati anni, con rapporti di lavoro precario di varia natura e non solo a tempo determinato e che, peraltro, assolvono nella maggioranza dei casi a compiti di natura istituzionale, garantendo la stessa funzionalità delle Amministrazioni di appartenenza. La CGU-CISAL ha pertanto espresso l’esigenza che il confronto – anche attraverso la modifica dell’atto di indirizzo – venga finalizzato in primo luogo alla definizione delle possibili soluzioni, anche graduali, del fenomeno globale del precariato “di lunga durata” nel settore del Pubblico Impiego, per procedersi in una seconda fase ad individuare la disciplina a regime.
La CGU-CISAL ha, infine, rimarcato la necessità, stante l’ormai prossima scadenza della proroga per i contratti di lavoro precario in essere, di individuare comunque ed in tempi celeri, istituti e strumenti idonei a garantire la possibilità di prosecuzione di tali rapporti di lavoro oltre la scadenza prevista. La prosecuzione dei lavori del tavolo è prevista per la data del 15 marzo 2013.