CSA n. 14
La recente sentenza del Tar Lazio, ha ribaltato la riforma Fornero nella parte in cui negava il prolungamento fino a 66 anni del rapporto di lavoro ai dipendenti pubblici che, secondo la previgente normativa, avevano maturato il diritto alla pensione di anzianità, annullando la circolare n. 2/2012 del Dipartimento della Funzione Pubblica. Questo è un primo ma importante passo per modificare la norma, dall’evidente profilo iniquo e incostituzionale, che impedisce ai lavoratori pubblici (a differenza dei privati!) di prolungare, a domanda, l’attività lavorativa fino a 70 anni. Resta ferma la necessità, nonostante questo intervento della magistratura, di procedere a una profonda e urgente rivisitazione della riforma pensionistica, al fine di renderla più aderente ai principi di equità e coerenza con il dettato costituzionale.