CRONACA DI UNA TRATTATIVA VINCENTE...

09.06.2016 21:08

Abbiamo tenuto duro, prima da soli contro tutti per poi trovare l’unitarietà con Cisl e Uil…

Sempre argomentando, ponendo obiezioni e domande precise alla delegazione trattante dell'Amministrazione, mettendo in difficoltà la controparte... tutto è servito a supportare le nostre ragioni ed a diffondere il seme del dubbio anche negli altri sindacati

Abbiano, bloccato l’accordo e pian pianino trasformato il silenzio delle altre sigle, in sostegno determinato e sempre più forte, fino a trovare la logica soluzione.

Abbiamo puntato i piedi e impedito l'operazione pensata da qualcuno a tavolino… dicendo NO… sicuri di avere i dipendenti regionali dalla nostra parte, convinzione nata dalle facce e dagli occhi di quelle colleghe e colleghi presenti all’Assemblea di Piazza Castello 165.

500 dipendenti venuti a protestare, per segnalare lo scontento generale che coincideva con il nostro.

Mercoledì 8 giugno 2016 quindi l'ultimo atto e l'ennesimo ricatto dell'Amministrazione, aiutata anche dalla fretta di Cgil di chiudere, interessata a firmare qualsiasi cosa solo per vedere pagata la produttività a giugno.

La trattativa...

Nonostante le nostre posizioni ferme (LA PRE INTESA 2015 NON SI TOCCA) l'Assessore Reschigna e il Segretario Petrelli si sono ripresentati con un testo di accordo CHE STRAVOLGEVA la pre-intesa del 2015.

Hanno di fatto ripresentato la stessa proposta già bocciata il 17 maggio u.s., che in sintesi cercava di annullare l'accordo precedente di dicembre 2015.

Forse erano convinti di poter spezzare il fronte sindacale… forse pensavano che un sindacato potesse far passare da solo le loro tesi cancellando la disponibilità di € 510.000,00 necessari agli scorrimenti 2015.

Reschigna che aveva più volte in queste settimane cambiato la sua posizione, continuava a minacciare di non pagare la produttività e l’indennità a giugno 2015 (colpa che secondo lui sarebbe stata imputata al sindacato - stessa tesi che veniva a noi in continuazione ricordata da alcuni rappresentanti della CGIL), tesi che sottointendeva la convinzione che i dipendenti regionali siano una sorta di “babbioni” incapaci di distinguere i veri responsabili delle schifezze.

A quel punto stufi di tale atteggiamento, abbiamo fatto circolare tra i presenti una nostra dichiarazione scritta con la quale evidenziavamo la posizione del CSA ed i motivi per i quali non avremmo firmato nulla.

Panico generale ed immediata sospensione dell’incontro con l’Amministrazione. Immediato l’incontro con le altre OO.SS. per discutere a “quattr’occhi” le rispettive posizioni.

Questi i punti irrinunciabili per il CSA:

1)      Mantenere tutto il testo della pre intesa del Dicembre 2015;

2)      Nessuna modifica al quadro economico delle risorse disponibili per il 2015.

Mentre noi ponevamo queste richieste imprescindibili e la Cisl con alta coerenza manteneva la “barra a dritta” con  un profilo alto ed attento, la Uil titubante, la Cgil incalzava per firmare.

A questo punto il miracolo. La Cisl dichiara imprescindibile la FIRMA su qualsiasi documento di tutte le OO.SS.. A seguire la dichiarazione Uil anch’essa decisa a non firmare se non in presenza di una posizione unitaria.

La Cgil rimasta sola… si vedeva costretta ad allinearsi.

Si riprende la trattativa e Reschigna, capita l’antifona, da ordine a suoi di firmare.

Csa, Uil e Cisl unite hanno mantenuto ferme le ragioni del vecchio accordo.

E pensare che fino alle nostra presa di distanze dalla firma, le proposte sindacali erano ritenute irricevibili dall’Amministrazione.

Abbiamo vinto per fermezza noi e tutti i lavoratori, con l'importante condivisione di Cisl e Uil che hanno tenuto duro con noi e isolato e costretto Cgil al silenzio ottenendo un risultato che nessuno pensava a quel punto di poter portare a casa.

La Cgil ha dovuto seguire le nostre posizioni e non andare subito alla firma, il loro obbiettivo pagare le spettanze di giugno e basta. Sindacalisti che volevano già subito firmare la proposta dell’Amministrazione del 17 maggio u.s. che prevedeva lo stralcio delle risorse per le progressioni... € 510.000,00 di risorse nostre che sarebbero andate in fumo e grazie a noi ancora spendibili.

Uniti e coerenti, si vince, succubi della politica si è perdenti. Grazie a chi ha manifestato e ci ha sostenuto con il proprio coraggio, anche davanti al rischio di veder non erogato il salario accessorio a Giugno... 

Si deve ritornare a pensare, che senza lottare, niente è più possibile.

Adesso pretenderemo il rispetto dello scorrimento con decorrenza 01/01/2015 come concordato nel pre accordo di dicembre 2015 e su cui l'Amministrazione e le OO.SS. si sono impegnate ad approfondire con un soggetto terzo la sua applicabilità.