Criteri generali per la regolamentazione delle P.O. ed A.P...

20.07.2017 00:00

RIPORTIAMO IL DOCUMENTO PRESENTATO DALLA DELEGAZIONE TRATTANTE DI PARTE DATORIALE DELLA GIUNTA REGIONALE

IN NERO LE PARTI ORIGINALI DEL DOCUMENTO, LE NOSTRE MODIFICHE, I NOSTRI CHIARIMENTI E LE NOSTRE CONSIDERAZIONI SONO RIPORTATE IN ROSSO. LE PARTI CHE SI RICHIEDE LA CANCELLAZIONE SONO BARRATE.

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Criteri  generali  per  la  regolamentazione  delle  Posizioni  Organizzative  e  di  Alta Professionalità e per l'affidamento dei relativi incarichi

1.  Oggetto e ambito di applicazione

Le  linee  guida  di  seguito  esposte  individuano,  nel  rispetto  della  normativa  contrattuale  di riferimento (artt. 8, 9, e 10 del CCNL di revisione del sistema di classificazione del personale del Comparto Regioni EE.LL. del 31.03.1999 e dell'art. 10 del CCNL del 22.01.2004), i criteri generali di regolamentazione delle Posizioni organizzative/Alte professionalità della Giunta regionale del e del  Consiglio  Regionale,  anche  in  attuazione  di  quanto  previsto  dall’art.  17  comma  3  bis  della legge regionale 23/2008.

2.  Istituzione dell'area delle Alte professionalità e delle Posizioni organizzative

La Regione  Piemonte, attraverso l'istituzione degli incarichi delle Alta professionalità e delle Posizioni organizzative, nell’ambito dei vari processi di pianificazione, programmazione, di controllo, nonché di quelli di carattere organizzativo, ispettivo, gestionale amministrativo, tecnico e contabile dell'Ente, intende valorizzare le funzioni di responsabilità intermedia assegnate ai titolari delle posizioni stesse.

Nell'ambito  delle  posizioni  di  lavoro  di  cui  all’articolo  precedente,  la  La Regione  Piemonte  istituisce posizioni di lavoro, ai sensi dell'art. 8 e seguenti del CCNL 31.3.1999 e dell’art. 10 del CCNL del 22.01.2004, posizioni di lavoro che richiedono, con assunzione diretta di responsabilità di prodotto e di risultato, lo svolgimento di:

a)  funzioni di direzione di unità organizzative di particolare complessità caratterizzato caratterizzate da elevato grado di autonomia gestionale ed organizzativa;

b)  attività con contenuti di alta professionalità e specializzazione correlata a diplomi di laurea e/o di scuole universitarie e/o alla iscrizione in albi professionali;

c)  attività di staff e/o di studio, ricerca, ispettive, di vigilanza e controllo caratterizzate da elevata autonomia ed esperienza.

La Regione  Piemonte, ai sensi dell’art. 10 del CCNL del 22.01.2004, valorizza le Alte Professionalità del personale della categoria D mediante il conferimento di incarichi a termine nell’ambito della disciplina dell’art. 8, comma 1, lett. b) e c) del CCNL del 31.3.1999.

Gli incarichi di Alta Professionalità sono conferiti:

a) Ipotesi comma 1, lett. b) dell’art. 8 citato: per valorizzare specialisti portatori di competenze elevate e innovative, acquisite, anche nell’ente, attraverso la maturazione di esperienze di lavoro in enti pubblici e in enti e aziende private, nel mondo della ricerca o universitario rilevabili dal curriculum professionale e con preparazione culturale correlata a titoli accademici (lauree specialistiche, master, dottorati di ricerca, ed altri titoli equivalenti) anche, per alcune delle suddette alte professionalità, con abilitazioni o iscrizioni ad albi;

b) Ipotesi comma 1, lett. c) dell’art. 8 citato: per riconoscere e motivare l’assunzione di particolari responsabilità nel campo della ricerca, della analisi e della valutazione propositiva di problematiche complesse di rilevante interesse per il conseguimento del programma di governo dell’ente.

3.  Individuazione e graduazione delle Alta professionalità e delle Posizioni organizzative

La  Giunta  regionale  e  l’Ufficio  di  Presidenza  del  Consiglio  regionale,  per  i  rispettivi  ruoli,  con propria  deliberazione,  sulla  base  delle  risorse  disponibili  individua  l’ammontare  delle  risorse economiche  da  assegnare  a  ciascuna  Direzione  per  le  posizioni  di Alta  professionalità  e  per  le Posizioni  organizzative.  sulla  base  di  criteri  proposti  dalla  direzione  competente  in  materia  di risorse umane.

CONSIDERAZIONE.

Si è dell’avviso che le risorse economiche  da  assegnare  a  ciascuna  Direzione  non dovrebbero emergere da “criteri proposti  dalla  direzione  competente  in  materia  di risorse umane”, bensì dovrebbero scaturire da orientamenti propri della Giunta Regionale e dell’Ufficio  di  Presidenza  del  Consiglio  regionale, frutto di autonome valutazioni politiche afferenti la natura ed il “peso” delle competenze assegnate alle Direzioni regionali, nonché dovrebbero essere strettamente correlate alla tipologia organizzativa che i Direttori intendono individuare all’interno delle proprie Direzioni al fine di poter raggiungere gli obiettivi strategici assegnati dalla politica.

Tenuto conto delle risorse finanziarie assegnate come budget dalla Giunta regionale e dall’Ufficio di Presidenza per i rispettivi ruoli, i Direttori, sentiti i dirigenti responsabili dei settori della Direzione cui  sono  preposti,  predispongono  le  proposte  di  individuazione  delle  posizioni  di  Alta Professionalità e delle Posizioni Organizzative, corredate di tutte le informazioni necessarie per la loro progettazione organizzativa e degli elementi necessari per la loro graduazione economica.

CONSIDERAZIONE.

- A cosa si fa riferimento quando si citano “gli elementi necessari” per la graduazione economica delle Alta Professionalità e delle Posizioni Organizzative???.

Al  fine  di  garantire  omogeneità  applicativa  nelle  direzioni  regionali,  le  posizioni  di  Alta professionalità, le Posizioni Organizzative e la relativa graduazione economica sono istituite dalla direzione competente in materia di risorse umane.

CONSIDERAZIONE.

- Quali sono i criteri che la direzione competente in materia di risorse umane adotterà per garantire l’omogeneità applicativa  dell’istituzione delle  posizioni  di  Alta professionalità e Posizioni Organizzative nelle  varie direzioni  regionali???

- Quali sono i criteri e le metodologie che verranno adottate per definire le graduazioni economiche delle Alta professionalità e delle le Posizioni Organizzative???.

4.  Ruolo, responsabilità e retribuzione degli incaricati di Alta professionalità e di Posizione organizzativa

Per il conferimento degli incarichi si terrà conto - rispetto alle funzioni ed attività da svolgere - della natura e caratteristiche dei programmi da realizzare, dei requisiti culturali posseduti, delle attitudini e della capacità professionale ed esperienza acquisiti dal personale interessato.

Le posizioni delle Alta professionalità e delle le Posizioni Organizzative, nel rispetto dei contenuti dell’art. 8 e seguenti del CCNL 31.3.1999 e dell’art. 10 del CCNL del 22.01.2004, si caratterizzano, di norma, per lo svolgimento di una o più delle seguenti attività:

L'istituzione degli incarichi di Alta professionalità e delle Posizioni organizzative deve tendere alla valorizzazione delle responsabilità intermedie assegnate ai titolari delle posizioni. dei processi di gestione e dei procedimenti dell'Ente.

CONSIDERAZIONE.

Il comma è stato spostato, con modifiche, al punto 2. Istituzione dell'area delle Alte professionalità e delle Posizioni organizzative in quanto le tematiche ivi trattate sono pertinenti ai contenuti del comma stesso.

In  correlazione  all’assunzione  diretta  di  responsabilità  di  prodotto  e  risultato,  che  connota,  per espressa previsione contrattuale gli incarichi, il ruolo e le responsabilità dei titolari degli incarichi di AP/PO si caratterizzano pertanto, di norma, per lo svolgimento di una o più delle seguenti attività:

·  coordinamento di risorse umane funzionalmente assegnate al dirigente e supporto al dirigente stesso nel raccordo e nella gestione delle risorse umane coordinate, nonché verifica (Cosa si intende???) degli atti redatti dal personale coordinato;

·  collaborazione con il dirigente nella gestione delle risorse finanziarie anche con sottoscrizione (Cosa si intende???) e predisposizione di atti di liquidazione per le tipologie di spesa individuate dal dirigente;

·  responsabilità  dei  procedimenti  amministrativi  attribuita  con delega  dirigenziale,  nel  rispetto delle norme di legge vigenti in materia;

·  presidio (Cosa si intende???) autonomo dei processi e dei progetti assegnati;

·  rappresentanza  esterna  dell'ente (Cosa si intende???),  partecipazione  ad  organismi,  comitati,  gruppi  di  lavoro iterdirezionali ed intersettoriali interni all’Ente, gruppi  di  lavoro esterni all’Ente, conferenze  di  servizi  e  di  copianificazione.

·  Rappresentanza  esterna  dell’ente  nelle  conferenze  di  servizi  e  di  copianificazione,  secondo modalità  di  delega  da  individuarsi  con  successivi  provvedimenti  organizzativi  o  negli  atti  di conferimento degli incarichi;

CONSIDERAZIONE.

La previsione è ridondante già al punto 7. Provvedimenti di attuazione dei criteri generali viene già trattato il tema dell’individuazione dei criteri per la delega ai titolari degli incarichi nelle conferenze di servizi e di co-pianificazione. Quali i motivi che richiedono uno specifico punto di trattazione?

·  attività  istruttoria  di  maggiore complessità (Cosa si intende per maggiore complessità???)  (stesura   e  sottoscrizione  degli  atti  amministrativi, proposte  di  deliberazione,  proposte  di  decreti,  proposte  di  determinazioni,  nonché atti quelli  di natura privatistica;

·  attività di studio, di ricerca, di carattere ispettivo, di vigilanza e di controllo;

·  espressione   e  sottoscrizione  di  pareri,  consulenze (Consulenze???) e  ulteriori  prestazioni  professionali  di contenuto tecnico specialistico in particolari materie.

Sulla base del ruolo e delle responsabilità formalmente affidate e risultanti dagli atti di individuazione della Posizione oggetto dell'incarico, le posizioni saranno oggetto di graduazione economica secondo una metodologia per la graduazione delle Posizioni Organizzative e di Alta Professionalità appositamente adottata

Le Posizioni Organizzative e di Alta Professionalità, sulla base del ruolo e delle responsabilità formalmente affidate e risultanti dagli atti di individuazione della posizione oggetto dell'incarico, saranno oggetto di graduazione economica.

5.  Conferimento dell'incarico

I  soggetti  cui  affidare  l'incarico  di  titolare  di  posizione  di  Alta  Professionalità  o  di  Posizione Organizzativa  sono  individuati  previa  pubblicazione  di  avviso  interno  all'ente.  aperto  a  tutto  il personale avente i requisiti appartenente rispettivamente ai ruoli del Consiglio Regionale o della Giunta Regionale.

La partecipazione agli avvisi è aperta  a  tutto  il personale appartenente ai ruoli del Consiglio Regionale e della Giunta Regionale purché sia appartenente alla famiglia professionale tematica correlata alla posizione ricercata.

Le famiglie professionali tematiche sono predefinite dalla direzione competente in materia di risorse umane, a cui compete, sulla base dei CV del personale di categoria D, aggregare il personale stesso all’interno della famiglie di riferimento.

L'avviso,  oltre  a  riportare  tutti  gli  elementi  organizzativi,  gestionali  ed  economici  relativi  alla posizione da ricoprire, dovrà indicare i requisiti ritenuti necessari per la copertura della posizione ed oggetto di valutazione in sede di selezione, da individuarsi sulla base di criteri generali per il conferimento  degli  incarichi  definiti  con  provvedimento  organizzativo,  nonché  di  quanto  previsto per le posizioni in oggetto dalla normativa e dalla contrattazione collettiva nazionale vigente. Tali requisiti  dovranno  tener  conto  in  particolare  della  professionalità  dei  candidati,  con  particolare riferimento a quella maturata con l’esperienza.

Il  Direttore  ed  il  Responsabile  di  Settore  competente,  esaminate  le  candidature  pervenute, conferiscono gli incarichi.

Il  Direttore  ed  il  Responsabile  di  Settore  competente esaminano congiuntamente  le  candidature  pervenute.

Il  Direttore, previo parere del Responsabile  di  Settore  competente, conferisce l’incarico attraverso atto amministrativo motivato.

6.  Formazione ed aggiornamento professionale

Per  valorizzare  ed  accrescere  le  competenze  individuali  e  le  professionalità  sviluppate  dai dipendenti titolari di PO/AP, l’Amministrazione promuove e finanzia annualmente, nell’ambito delle risorse  assegnate,  l’accesso  e  la  partecipazione  di  detti  dipendenti  ad  adeguati  percorsi  di formazione ed aggiornamento professionale.

7.  Provvedimenti di attuazione dei criteri generali

I provvedimenti attuativi delle presenti linee guida, tra cui a titolo esemplificativo la definizione dei criteri  per  il  conferimento  degli  incarichi,  la  metodologia  per  la  graduazione - anche  economica - delle posizioni, nonché i criteri per la delega ai titolari dei medesimi incarichi nelle conferenze di servizi e di co-pianificazione, formeranno oggetto di appositi provvedimenti organizzativi.

CONSIDERAZIONE.

Si chiede di conoscere il merito delle ipotesi tecniche oggetto dei contenuti del comma precedente, ciò al fine di avviare nell’immediatezza e senza ulteriori indugi, l’esame congiunto.

L’approvazione giuntale dei provvedimenti attuativi di carattere generale, avrà luogo previa esame congiunto  con  le  Organizzazioni  sindacali,  anche  con  riferimento  ai  possibili  adeguamenti conseguenti a variazioni del quadro normativo nazionale di riferimento.

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Concludendo il presente contributo, al fine di poter esprimere un organico e compiuto parere sui temi in discussione, si evidenzia l’assoluta necessità per il CSA di poter acquisire il disegno di revisione complessivo metodologico dei sistemi operativi per le categorie pensato dall’Amministrazione, comprensivo delle articolazioni economiche di riferimento per le  posizioni  di  Alta professionalità, le Posizioni Organizzative.

Così come è peraltro avvenuto al tavolo di confronto tra le parti per la “graduazione delle posizioni dirigenziali”.

Le lettere a) e b) dell’allegato B dell’atto giuntale denominato: Linee di indirizzo per la graduazione delle posizioni dirigenziali, per la nuova disciplina degli incarichi di Alta professionalità e di Posizione organizzativa, nonché per modifiche ai sistemi di valutazione delle prestazioni di dirigenti e personale delle categorie, consegnatoci in visione, riportano infatti la graduazione delle posizioni delle strutture stabili, delle strutture temporanee e quelle di staff.

Si sottolinea inoltre l’assoluta contrarietà a ritenere la titolarità le posizioni di Alta  Professionalità  o  di  Posizione Organizzativa dei “percorsi di carriera”, così come invece è riportato nella bozza del succitato atto giuntale. Tale concetto è in totale difformità con gli assunti contrattuali vigenti.

Così come non si comprende il senso dell’assunto, sotto riportato, contenuto sempre nella bozza del succitato atto amministrativo: "in una organizzazione con potere decisionale diffuso (n.d.r. il personale delle categorie non ha nessun potere decisionale) e competenze molto differenziate, occorre individuare chiaramente (n.d.r. ???) quelle che sono - trasversalmente - le competenze ed i comportamenti organizzativi ritenuti auspicabili (n.d.r. ???) e, in quanto tali, da veicolare (n.d.r. ???) ed incentivare mediante i sistemi di valutazione delle performance, ed occorre che l’organizzazione (n.d.r. ???) sia effettivamente ed evidentemente (n.d.r. ???) in grado di riconoscerli ed incentivarli;"

Inoltre la necessità di acquisire il quadro complessivo della proposta dell’Amministrazione è ulteriormente rafforzata da quest’ulteriore assunto contenuto nella bozza del già richiamato atto giuntale: "i sistemi di valutazione non hanno dato sino ad ora prova di riuscire ad evidenziare e differenziare le migliori prestazioni in termini di qualità della prestazione organizzativa. Il Comitato di Coordinamento ha esaminato le possibili ragioni per cui le metodologie di valutazione delle prestazioni di dirigenti e personale delle categorie non sono riuscite in questo obiettivo. Alla luce di tale riflessione, si ritiene opportuno introdurre nella valutazione dei comportamenti organizzativi (n.d.r. ???) una maggiore articolazione delle fasce di valutazione e l’individuazione di un’area c.d. di eccellenza" (n.d.r. tematica mai affrontata nel confronto).

Si chiedono le motivazioni per cui l’Amministrazione non intende assegnare gli   incarichi  di  Posizione  organizzativa e di Alta professionalità, nel rispetto delle possibilità previste dal dettato del CCNL, per 5 anni.

Si segnala, infine, con preoccupazione il diverso atteggiamento assunto dalla Giunta Regionale ed dal Consiglio Regionale sui temi di che trattasi; il fatto genererà discrepanze oggettive sulle metodologie di trattamento organizzativo ed economico a danno di lavoratrici e di lavoratori appartenenti al medesimo Ente.

SIAMO IN ATTESA DELLA LORO RISPOSTA