Crisi continua...

26.10.2014 11:50

Il Vice Presidente della Regione Piemonte: Aldo RESCHIGNA, alle prese con guai giudiziari legati alla vicenda RIMBORSOPOLI (la nostra organizzazione non è un sindacato giustizialista, quindi propende per la sua innocenza sino a prova contraria) ha reso noto, durante l’incontro politico avuto con il CSA e le altre OO.SS. che la Corte dei Conti ha contabilizzato il bilancio della Regione Piemonte ed ha evidenziato un indebitamento di circa 8,5 miliardi di euro.

Il RESCHIGNA, declinando questi dati, appariva molto preoccupato della situazione in essere, ma purtroppo questo dato non è una sorpresa.

Da tempo, ovvero da oltre cinque anni, sapevamo che la Regione era in forte difficoltà economica. Tanto che già nel 2012 i giornali titolavano: “ Il Piemonte ha il debito della Sicilia, ora rischia il crack”, mentre l’Assessore MONFERRINO dichiarava: “la Regione Piemonte è tecnicamente fallita”.

Quando la Giunta Bresso creava un debito di oltre 7 miliardi di euro, lui dov’era?

RESCHIGNA ha comunicato l’intenzione della Giunta di impostare un piano di rientro che consenta nel medio termine di recuperare il disavanzo e nell’immediato di poter chiudere il bilancio 2015 in equilibrio, con la volontà, ha voluto sottolineare, di non aumentare la pressione fiscale.

Per quanto riguarda le ricadute sul personale regionale:

- riduzione e accorpamento Direzioni (in itinere);

-  febbraio-agosto 2015 iduzione dei settori (sotto quota 100 a fronte dei circa 140 attuali di Giunta e Consiglio);

- dal 2015 (forse già dal 2014 considerato che non abbiamo ancora sottoscritto il fondo salario accessorio 2014) il salario accessorio dei direttori e dei dirigenti verrà  commisurato in relazione alla complessità delle attività svolte dagli stessi.

- intervento sul salario accessorio delle Categorie.

- ridefinizione dell’assetto territoriale degli uffici regionali.

La riorganizzazione delle 28 sedi sul territorio (da stabili in locazione ad edifici di proprietà della Regione) sarà applicata anche all’Arpa Piemonte.          In particolare si opererà una razionalizzazione dei laboratori e l’area di competenza dei Dipartimenti sarà più ampia rispetto al territorio provinciale (con l’evidente risultato che alcuni dipartimenti dovranno essere accorpati).

Il progetto di istituzione di un’Agenzia Forestale Regionale che integri operai e impiegati forestali ed il personale dell’IPLA è ancora in itinere, una commissione composta dai soggetti coinvolti consegnerà la prima bozza nei prossimi giorni.

Sul fronte delle “partecipate”:

- la regione non sottoscriverà l’aumento di capitale dell’aeroporto di Cuneo-Levaldigi;

- si sta cercando un acquirente per le Terme di Acqui;

- non si finanzieranno più sedi universitarie oltre a quella di Città Studi di Biella.

Infine Reschigna ha comunicato che la Giunta sta valutando una modalità di attuazione per le Categorie di pensionamenti “Pre Fornero”.

IL CSA CHIEDE PRELIMINARMENTE L'ABOLIZIONE RETRATTIVA DEI VITALIZI MATURATI DAI POLITICI IN REGIONE.