Ci vuole tempo...
Se la crisi morde in tutt'Europa, e non sono in Italia, allora serve l'intervento di tutti gli attori che occupano la scena.
Il ministro dell'Economia, mentre sono in corso grandi manovre per una maggiore flessibilità del patto nella Ue, si rivolge direttamente alla Bce e Draghi.
La richiesta è che la Banca centrale faccia quanto è in suo potere per uscire dalla deflazione e riportare l'inflazione attorno al due per centro, "una cifra accettabile" per Pier Carlo Padoan.
E' appunto l'altra faccia della strategia renziana che nega un caso Italia in Europa, dopo i risultati negativi segnati sopratutto dalla Germania, e tratta appunto una flessibilità nel rispetto dei parametri che possa evitare una manovra lacrime e sangue. Dal titolare dell'Economia di pari passo ecco l'appello al capo della Bce a non sgridare sui conti solo e soltanto il nostro paese.
"La recessione non è questione legata al ritardo delle riforme in Italia - annota Padoan in un'intervista alla Bbc - ma viene da lontano. E, come si vede, non riguarda soltanto Roma".
Per vederne gli effetti dell'azione riformatrice del governo Renzi, ci vorranno un paio di anni, "qualche trimestre non è sufficiente".