Che bella "VITA"...
(capitolo 3)
Come è noto, la procura regionale della Corte dei Conti ha spedito giorni fa i carabinieri ad acquisire documenti negli uffici regionali relativi alla consuetudine lunga anni, dal 1981 quando una legge - mai modificata né abolita - fissò tra i benefit garantiti agli eletti a Palazzo Lascaris anche la copertura
del 70% dell’importo della polizza Kasco e sulla vita. La magistratura contabile vuole capire se la copertura pubblica parziale delle assicurazioni Vita e Kasco per i consiglieri, 38 mila euro l’anno prelevati dal bilancio regionale, fosse corretta.
Il fascicolo aperto dalla Corte dei Conti non andrà a verificare soltanto queste singole situazioni, ma il meccanismo nel suo complesso e la sua legittimità.
La legge regionale del 1981, i decreti attuativi e le determine con cui di anno in anno le polizze sono state rinnovate erano leciti?
In questa legislatura 23 consiglieri su 51 e 9 assessori su 11 hanno liberamente deciso di rinunciare al “privilegio”…
Altri 27 hanno invece deciso di aspettare la scadenza dei contratti e di non rinunciare, volontariamente, al beneficio.
Un privilegio anacronistico… mah… vedremo…
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(capitolo 2)
ATENZIONE - ATTENZIONE - ATTENZIONE
La nostra segnalazione ha colto nel segno. Dopo essere stata ripresa da LO SPIFFERO - LA STAMPA - REPUBBLICA e da TORINO CRONACA e posta sotto la "lente di ingrandimento" dagli Organi preposti... pare che dalla componente politica del CONSIGLIO REGIONALE arrivino i primi correttivi a quella strana, capziosa e paradossale legge regionale di riferimento che abbiamo scoperto essere la n. 57/1981 (più volte ritoccata - l'ultima modifica risale al 1999). Vi invitiamo ad andarla a leggere sul sito della Regione Piemonte nella sezione dedicata alla banca dati delle leggi regionali.
Avevamo immediatamente chiesto alla Segreteria del Presidente del Consiglio LAUS di poter avere un incontro con Lui sul merito della vicenda... Siammo ancora in attesa di ricevere una telefonata, strano... e pensare che anche le telefonate sono gratuite!!!
P.S. Pensare che se tutte le risorse destinate in questi anni a questa copertura assicurativa fossero state destinate per l'adeguamento tecnico dei locali adibiti a MENSA presso la sede del Consiglio Regionale... le colleghe ed i colleghi potrebbero usufruire, ancora oggi, di un servizio di ristorazione con cibi "freschi". Certo... se... se...se...
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(capitolo 1)
Scorrendo qua e là tra le determine estive redatte dagli Uffici del Consiglio Regionale, ci siamo soffermati sulla determina dirigenziale Num. rep. A0302A/76/2015 - Data: 12 giugno 2015 - Direzione: A0302A – attraverso la quale gli Uffici del Consiglio hanno impegnano la somma di € 17.500,00 sul cap. 11032, art. 1, del bilancio 2015 per la copertura assicurativa “VITA” in favore dei Consiglieri/Assessori regionali del Piemonte – affidamento copertura Unipolsai Assicurazioni s.p.a. per il periodo: 31/05/2015 – 31/05/2016.
Ohibò!!!
Ma i contribuenti, oltre ai vitalizi, riescono anche a pagare ai politici eletti in regione anche la loro assicurazione sulla vita???
Ma come è possibile??? In questo momento in cui tutti stanno stringendo la "cinghia"... (N.B. e pensare che i dipendenti del Consiglio Regionale sono stati obbligati a prender ferie durante il periodo estivo per ridurre i costi di Palazzo Lascaris).
Non riuscendo a capire i presupposti giuridici di questo atto amministrativo, in quanto sul sito del Consiglio Regionale dedicato all’amministrazione trasparente (???) è stato pubblicato solo il dispositivo e non l’intero atto comprensivo di motivazioni, è scattata, quindi, la nostra curiosità…
Volete non andare ad approfondire??? Non sia mai detto!!! Vi terremo come sempre aggionati…